Dopo l’approvazione dei rispettivi Consigli Nazionali FIM e UILM hanno predisposto la piattaforma delle richieste relative agli oltre 80.000 metalmeccanici delle Piccole e Medie Industrie (PMI) che applicano il contratto di Confimi Industria.
Il contratto dei metalmeccanici delle PMI di Confimi Industria è scaduto il 31 maggio scorso, nei mesi scorsi Fim-Cisl e Uilm-Uil avevano inviato all’associazione dei piccoli industriali metalmeccanici la lettera che apriva la fase del rinnovo e ora si apprestano ad illustrare le richieste nelle assemblee dei lavoratori per poi procedere alla consultazione entro il 30 settembre 2019.
Il negoziato inizierà il giorno 2 ottobre a Roma.
Le richieste per il rinnovo prevedono un incremento dei salari dell’8% relativo al periodo 1 giugno 2019- 31 maggio 2022, che nei livelli medi del 5 e 6 livello va da 145 euro a 155 euro mensili.
Si aggiungono la richiesta di incremento dal 1,6% al 2% del contributo a carico delle aziende per la previdenza integrativa, la costituzione di una piattaforma nazionale per il welfare e l’erogazione di flexible benefit di 250€ annui, il rafforzamento della contrattazione territoriale e la trasformazione dell’elemento retributivo da 485€ a 700€ in un vero e proprio premio per i lavoratori che non hanno la contrattazione aziendale o territoriale.
Vengono poi richiesti una serie di miglioramenti sugli orari, sui tempi di conciliazione vita sulla certificazione delle competenze, sulla formazione professionale e il rafforzamento del diritto soggettivo alla formazione e dell’alternanza scuola-lavoro, sull’attuazione della riforma dell’inquadramento professionale, sull’azzeramento degli infortuni e il miglioramento dell’ambiente e della sicurezza, sulla stabilità del lavoro e sull’estensione dei diritti agli addetti degli appalti, sul sostegno alla genitorialità.
La consultazione della piattaforma si svolgerà nel mese di settembre e si concluderà nelle giornate del 26, 27 e 30.
Uffici Stampa Fim Uilm