FIAT; Uilm vince elezioni Rsu nello stabilimento di Cassino

Regazzi, “leader” dei metalmeccanici Uil: “Il governo convochi il tavolo con sindacato ed azienda; non si può aspettare oltre, perché siti produttivi ed occupazione in Italia non si toccano”.

Tutti i risultati del rinnovo del sito Fiat di Piedimonte San Germano (Fr) e la dichiarazione del segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi

La Uilm ha vinto le elezioni per il rinnovo delle Rsu dello stabilimento Fiat  di Cassino e si è riconfermata la prima organizzazione nel sito metalmeccanico  ubicato a Piedimonte san Germano in provincia di Cassino.
I metalmeccanici della Uil hanno ottenuto sulle loro liste 1.476 preferenze e conseguito 15 seggi (13 nel collegio operai e due in quello degli impiegati) sui 36 disponibili nella Rsu.
“Rispetto alla precedente consultazione – spiega il segretario provinciale Uilm, Francesco Giangrande, in termini di voti siamo saliti al 39,13%, quasi  nove punti percentuali in più che hanno consentito di aggiudicarci ulteriori
tre seggi nella Rsu rispetto a quelli che avevamo conquistato tre anni fa. Un successo che i lavoratori hanno tributato al nostro sindacato che è sempre stato vicino a loro, li ha difesi e tutelati in momenti anche difficili della
congiuntura economica e continua a farlo con passione e determinazione. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto”.
Nello stabilimento Fiat in questione, dove si producono tre modelli della  casa torinese (Croma, Bravo, Delta), avevano diritto al voto 3.554 operai e 442 impiegati; i primi si sono recati alle urne rispettivamente in 3.429 e i
secondi in 399. Le schede bianche sono state 24 e le nulle 32.
Alle spalle della Uilm (prima nel collegio operai con 1.266 voti e sempre prima in quello degli impiegati con 210 consensi) si è classificato il Fismic, 9 seggi (tra questi c’è il rimanente terzo scranno del collegio impiegati)
nella Rsu, con 864 preferenze (753 nel collegio operai e 111 in quello impiegati); poi la Fim,6 seggi, con 664 voti (603 tra gli operai, 61 tra gli impiegati); a seguire la Fiom, 5 seggi, con 546 preferenze (tutte raccolte nel  collegio degli operai); ancora dietro la Ugl, 1 seggio, con 126 voti (116 voti  tra gli operai e 10 tra gli impiegati); infine la Sdl (ex Sin Cobas), nessun seggio) con 96 consensi (tutti espressi nel collegio degli operai).
Il segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, ha rivolto tutto il suo compiacimento al capo delle tute blu ciociare Giangrande: “In un momento – ha sottolineato Regazzi – così delicato per l’espansione della casa automobilistica torinese sui mercati internazionali, ancora una volta i lavoratori italiani in un grande stabilimento come quello di Cassino premiano l’affidabilità della Uilm. Questo risultato ci inorgoglisce e ci fa ribadire che una grande Fiat nel mondo, esportatrice di tecnologia ed innovazione, deve essere tale soprattutto in Italia.

Ieri, il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha sostenuto che il governo è intenzionato ad aprire un negoziato con l’azienda prima che si concluda l’intesa  tra Fiat e le altre case automobilistiche. Questa propensione va bene, perché è indispensabile avviare una trattativa vera, ma per farlo l’esecutivo ha il dovere di convocare al più presto un tavolo con sindacato ed azienda. La Uilm sostiene da sempre che gli stabilimenti produttivi italiani e l’occupazione correlata non si toccano”.

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 23 maggio 2009