Il testo integrale dell’agenzia di stampa in rete alle ore 19.30
Sarà prorogata di 12 mesi la cassa integrazione in deroga per i lavoratori allo stabilimento di Fiat e Power Train di Arese. E’ questa infatti la richiesta avanzata da Fim Fiom e Uilm nel corso dell’incontro al ministero del Lavoro che ha ritenuto fattibile il percorso che coinvolge circa 116 lavoratori di Fiat auto e 159 di Fpt. Per quel che riguarda il futuro la Regione Lombardia ha dato la sua disponibilità a concordare un percorso per favorire la ricollocazione dei lavoratori , sia dentro che all’esterno del gruppo. Per quel che riguarda la ‘vertenza’ Fiat nel suo complesso, invece, in attesa del Cda del 21 aprile che analizzerà il piano Strategico del Lingotto per il 2010-2014, Fim Fiom e Uilm stanno vagliando in queste ore la possibilità di iniziative alternative allo sciopero per sollecitare il Ministero dello Sviluppo economico ad attivare i tavoli ministeriali previsti per tutti i siti Fiat. Lo stop produttivo, infatti ,ventilato in questi giorni, sembra di difficile attuazione. “Chiederemo alle prefetture locali di farsi promotori di un pressing affinche’ il Ministero dello Sviluppo attivi tutti i tavoli aperti su Fiat perchè é necessario conoscere quale é la loro situazione prima del Cda del 21 aprile. E’ sbagliato portare avanti discussioni isolate, come quella di Termini, svincolate da un’analisi complessiva sugli altri siti”, spiega il leader della Uilm, Rocco Palombella. I sindacati, inoltre, vaglieranno anche la possibilita’ di coinvolgere , in un incontro nazionale, i sindaci delle aree interessate da stabilimenti Fiat perché vigilino “sulla determinazione” con cui governo e Azienda affronteranno i problemi. “Sono questioni che coinvolgono tutti. C’é bisogno di una grande attenzione da parte di tutti anche da parte di quei siti che sembrano baciati dalla fortuna, come Melfi”, conclude Palombella.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 18 marzo 2010