Antonino Regazzi intervistato dall’Agi al termine dell’incontro al Ministero dello Sviluppo economico Il testo integrale dell’agenzia di stampa
La Fiat deve tornare a produrre 1,6 milioni di auto in Italia perche’ “non possiamo avere una grande Fiat all’estero e una bassa produzione in Italia”. E’ tornato a chiederlo il segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, al termine dell’incontro con il ministro dello Sviluppo Economico sul futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. “Fiat deve dire con chiarezza a quali condizioni – ha continuato Regazzi – si puo’ tornare a produrre 1,6 milioni di auto. E il governo deve fare la sua parte e chiedere chiarezza al Lingotto perche’ l’auto resta una parte importante dell’economia del nostro Paese”. Regazzi ha poi ricordato alcuni numeri: in Italia la produzione e’ scesa a 600 mila vetture l’anno contro le 800 mila del Belgio, 1,8 milioni della Gran Bretagna e 1,2 della Spagna. “Su un mercato di 2,2 milioni circa di auto nel nostro paese copriamo solo il 30-35%. Questo e’ insostenibile”. Per il dirigente sindacale se si ritornera’ a produrre oltre un milione e mezzo di vetture l’Italia “potra’ essere competitiva con la Polonia e gli altri Paesi”. Regazzi infine ha affermato che il governo ha manifestato l’intenzione di fare la propria parte non solo sulla politica industriale ma anche sugli incentivi e il sostegno a ricerca e innovazione: “Un segno – ha concluso Regazzi – non solo strategico ma anche sostanziale”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 30 novembre 2009