La sintesi dell’intervento del Segretario generale Uilm al tavolo di confronto Fiat
“La Fiat ci dica cosa fare perché l’azienda ritorni a produrre di più”
Così si è concluso l’intervento di Antonino Regazzi al tavolo di confronto sul sito di Termini Imerese tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo economico.
Per il “leader” della Uilm esiste a livello internazionale un gruppo basato su Fiat e Chrysler che punta a produrre 5, o 6 milioni di auto mentre quelle prodotte in Italia sono solo 650.000.
“Quello dell’auto -ha sostenuto Regazzi – è un mercato in continua espansione composto da circa 2.200.000 vetture, mentre la Fiat ha assicurato che salirà entro i prossimi tre anni solo a 900.000 unità. Non possiamo ridurre la produzione in Italia, quando siamo solo il 7° produttore in Europa. E’ importante ricordare che siamo arrivati a produrre fino a 1.500.000 auto l’anno”.
Nel corso del confronto a cui hanno partecipato governo, sindacati, istituzioni regionali e locali della Sicilia, vertici di Confindustria della stessa regione e “management” della casa torinese, le parti hanno convenuto di convocare di nuovo il tavolo tecnico su Termini Imerese il prossimo 5 febbraio, alle ore 10.30. La Fiat è stata invitata a presentare dei piani particolareggiati per la riconversione industriale e lo sviluppo relativi ad ogni singolo stabilimento e riferiti ad un arco temporale relativo ai prossimi due anni. Analoghi tavoli tecnici, una volta acquisito il materiale richiesto dal ministero in questione, saranno appositamente convocati. “Appena saranno pronti i piani industriali per gli stabilimenti della Fiat in Italia allora discuteremo anche degli investimenti per i due terzi degli 8 miliardi di euro che la Fiat dovrà investire nel prossimo biennio” ha sottolineato il ministro Claudio Scajola. Inoltre, lo stesso responsabile dello Sviluppo economico ha anche annunciato che sul tavolo del ministero sono arrivate finora sette ipotesi per rilevare il sito siciliano. Di queste però, solo una parte sarebbero indirizzate al mantenimento della produzione di automobili. Le ipotesi di sviluppo del sito, comunque, saranno illustrati nel corso del nuovo round tecnico tra Governo, Fiat e sindacati previsto per giovedì prossimo in attesa di valutarne l’effettiva consistenza economica e definire “quale sarà l’apporto di Fiat”, cioè quale potrà essere il contributo del Lingotto per nuove prospettive di produzione. E a breve si dovrebbero conoscere anche le reali intenzioni del governo sugli incentivi all’auto che l’esecutivo sta studiando da tempo. “Valuteremo in sede europea. Ma lo diremo in tempi brevi in maniera di dare una indicazione chiara alla gente se quest’anno gli incentivi ci saranno o meno”, ha proseguito Scajola. Infatti, l’8 e 9 febbraio i ministri europei delle attività produttive si riuniranno a San Sebastian in Spagna per una valutazione comune sull’argomento.
Ma solo tre giorni prima, giovedì 5 febbraio “sarà il momento in cui le intenzioni annunciate oggi dovranno tradursi in realtà”, come ha sintetizzato per tutti il segretario generale della Uilm, Luigi Angeletti.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 29 gennaio 2010