“Di che realtà parla Marchionne? Guardi in Italia”. E’ dura la replica del segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, alle parole dell’amministratore delegato di Fiat che ha invitato i sindacati a non ignorare la realtà. Parlando a margine del coordinamento nazionale del sindacato sul settore auto Regazzi ha sottolineato: “Non vogliamo ignorare la realtà e questo significa che in Italia si producono troppe poche automobili. E’ il secondo Paese industrializzato in Europa che produce meno vetture di Belgio e Polonia, tanto per fare degli esempi, quando i grandi Paesi industrializzati hanno ben altri numeri”. “Questa è la nostra realtà – continua Regazzi – qual’ è quella di Marchionne? E’ il mondo? Noi siamo in Italia e dobbiamo dobbiamo tornare a produrre almeno 1,3 milioni di auto”. E visto che “permane l’ambiguità sia della Fiat che del governo che della Regione” oggi, annuncia Regazzi, “proporremo agli altri sindacati di fare uno sciopero generale del gruppo per due ore. Vogliamo iniziare da due ore perché la partita è ancora lunga”. I sindacati di categoria si riuniranno giovedì alle 11.00 a Corso Trieste per prendere una decisione unitaria sullo stop”. “Su Termini Imerese – conclude Regazzi – siamo disponibili a verificare le condizioni perché si producano più auto e a costi più competitivi”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 12 gennaio 2010