Dichiarazione di Eros Panicali, segretario nazionale e responsabile del settore automotoristico della Uilm
“Preoccupati che questa attuale crisi economica e del mercato dell’auto possa ulteriormente peggiorare il futuro del nostro sito, intendiamo aprire un’ ulteriore discussione con le Istituzioni e con Fiat al fine di far diventare competitivo lo stabilimento di Termini Imerese, con l’incremento delle aziende dell’indotto e il completamento di una rete infrastrutturale che riesca ad abbattere i costi della produzione”. E’ il grido d’allarme che Fim, Fiom e Uilm lanciano dalla Sicilia, dove sabato prossimo si terrà una grande manifestazione pubblica promossa proprio dalle tre organizzazioni sindacali. Sottolinea Eros Panicali, segretario nazionale e responsabile del settore automotoristico della Uilm nazionale, che chiuderà col suo intervento la manifestazione prevista alle ore 15.30 presso l’aula consiliare del comune di Termini Imerese: “Il sito in questione, geograficamente periferico, è servito da una rete infrastrutturale che è scarsa è inadeguata. La stessa Fiat, infatti, ha sempre dichiarato che un’auto prodotta a Termini Imerese costa circa mille euro in più rispetto a quello che potrebbe essere il prezzo effettivo”.
Continua il sindacalista: “Nel 2007 sembrava questo comprensorio dovesse avere una svolta in quanto Sergio Marchionne aveva presentato un piano industriale per Termini Imerese che prevedeva il raddoppio della produzione e degli addetti. Purtroppo, i tempi della politica non sono stati al passo con le esigenze produttive di quel momento tanto che l’azienda torinese, ha previsto, in sostituzione, un investimento in Serbia con uno stabilimento che dovrebbe produrre circa 400.000 vetture l’anno che sono cinque volte la capacità produttiva del sito siciliano”.“Il 9 aprile scorso- conclude Panicali- Fim, Fiom, Uilm hanno sottoscritto un accordo con Fiat per produrre a Termini Imerese la nuova Ipsilon, ma al momento non si riesce a capire quando verrà prodotta. Ecco i tanti buoni motivi per fare la manifestazione pubblica di sabato prossimo sulla crisi della Fiat”. Alla manifestazione interverranno il presidente della regione Raffaele Lombardo, l’assessore regionale Pippo Gianni, il presidente della provincia Alessandro Albanese, i segretari di Fim, Fiom e Uilm Giovanni Battaglia Scavezzo, Roberto Mastrosimone, Vincenzo Comella, sindacalisti, sindaci e parlamentari siciliani.
Ufficio stampa Uilm
Roma, 10 marzo 2009