Il Segretario generale della Uilm Antonino Regazzi intervistato dall’agenzia di stampa Agi
“Basta a giocare”, dobbiamo “rimanere un grande Paese produttore di auto in Europa” e dunque “Termini Imerese non deve chiudere” e “deve continuare a produrre vetture”. A dirlo è il segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi. “Se vogliamo rimanere un grande produttore – é il ragionamento di Regazzi – Termini Imerese non deve chiudere e non deve cambiare vocazione”. Ma per raggiungere questo obiettivo, continua il dirigente sindacale, bisogna aumentare la produzione almeno fino a 1,3 milioni di auto l’anno”. Se non si farà questo “allora a rischio non é solo Termini Imerese ma lo sono anche altri siti”. Per Regazzi bisogna scegliere tra due alternative: o restare competitivi, e allora 600.000 auto l’anno “non bastano” oppure “fare un polo di natura industriale diversa se si tratta solo di un problema occupazionale”. La Uilm senza dubbio crede che vada percorsa la prima strada perché “l’Italia – conclude – deve restare un grande produttore, ne ha tutte le capacità”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 12 dicembre 2009