Definita una procedura sperimentale per il triennio 2018/2020, di miglior favore rispetto al CCNL, per il passaggio dalla 4a alla 5a categoria
Il 9 novembre scorso è stato sottoscritto l’Accordo tra la Direzione di Fenice SpA e il Coordinamento sindacale unitario Fim, Fiom, Uilm e Fismic sull’inquadramento del personale operaio di 4° livello.
L’Accordo definisce, in via sperimentale per il triennio 2018/2020, una procedura di miglior favore rispetto al Contratto nazionale per l’attribuzione della 5a categoria al personale operaio di 4a.
Tale procedura è articolata sulla base di chiari criteri oggettivi e soggettivi.
I criteri oggettivi sono due e devono sussistere obbligatoriamente per accedere al percorso: l’ambito di riferimento (cioè, le famiglie professionali alle quali appartengono i lavoratori inquadrati al 4° livello, con le relative abilitazioni e qualifiche per una parte di queste) e l’anzianità nella mansione (cioè, il tempo minimo di permanenza nella famiglia professionale con il 4° livello).
I criteri soggettivi devono essere riportati in un curriculum professionale che conterrà le informazioni essenziali relative alle mansioni svolte. A questo verrà allegato dalla Direzione aziendale un prospetto riassuntivo sulla formazione ricevuta, mentre il responsabile diretto dovrà esprimere una propria valutazione sull’esercizio della mansione svolta dal lavoratore.
In caso di possesso dei requisiti oggettivi indispensabili, entro il 31 luglio di ogni anno i lavoratori dovranno presentare la propria candidatura all’azienda. Se la valutazione sarà positiva, dal 1° gennaio dell’anno successivo verrà riconosciuta la 5a categoria. Se, invece, la valutazione sarà negativa, entro il 31 ottobre dell’anno di presentazione della domanda verrà convocata la Commissione Paritetica Inquadramenti e Professionalità, istituita dall’Accordo di Gruppo del 2008 e confermata in quello del 2014, per valutare esclusivamente la sussistenza delle condizioni soggettive e potrà esprimersi a maggioranza dei suoi componenti. Il pronunciamento avverrà anche nel caso non sussistano tutti i requisiti soggettivi.
Relativamente al 2018, i lavoratori in possesso dei requisiti oggettivi dovranno far pervenire i curriculum entro il 15 dicembre. In caso di valutazione positiva, la 5a categoria sarà riconosciuta con decorrenza 1 marzo 2019; in caso di candidature “controverse”, la Commissione sarà chiamata ad esaminarle entro il 30 aprile 2019 e, per chi risultasse idoneo, la 5a categoria sarà riconosciuta con decorrenza 1 giugno 2019.
Con la sottoscrizione dell’Accordo giunge a compimento un lungo e difficile confronto che ha visto impegnate le parti per anni. È bene chiarire che l’Accordo non interviene laddove il Contratto nazionale esplicitamente inquadra la mansione svolta nella 5a categoria. Il suo ambito è circoscritto a quelle tipologie di attività che dal CCNL sono inquadrate in quarta categoria o che tutt’al più secondo noi potrebbero essere controverse. Definire, quindi, un percorso trasparente di crescita professionale attraverso il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali dei lavoratori, non più rimesso al parere esclusivo dell’azienda, costituisce un risultato importante dell’iniziativa sindacale di questi anni in Fenice.
Fim, Fiom, Uilm, Fismic nazionali
Coordinamento nazionale RSU Gruppo Fenice
Roma, 12 novembre 2018