Termini Imerese: sventati i licenziamenti con il passaggio da Blutec a Pelligra

di Gianluca Ficco

Il 31 ottobre 350 lavoratori di Termini Imerese sono passati da Blutec, da anni in amministrazione straordinaria, a Pelligra, società impegnata nella reindustrializzazione del sito ex Fiat. I restanti 183 lavoratori, che erano potenzialmente in esubero, hanno invece potuto usufruire dell’istituto della isopensione che garantisce uno scivolo di massimo sette anni per il raggiungimento dei requisiti pensionistici. In tal modo è stata data esecuzione all’accordo sindacale del 23 settembre 2024 e soprattutto è stato sventato un epilogo tragico a cui molti sembravano oramai rassegnati.

RIQUALIFICAZIONE
Il piano di Pelligra prevede una riqualificazione dell’area industriale di Termini Imerese, con il fine poi di attirare nuove imprese anche di dimensioni medio-piccole. Si tratta di una operazione non breve, giacché durerà prevedibilmente un paio dianni, e non scevra di rischi, ma indispensabile per restituire una speranza al territorio e per scongiurare licenziamenti altrimenti ineluttabili. I 350 lavoratori coinvolti sono passati alle sue dipendenze senza soluzione di continuità e dunque conservando i trattamenti economici e normativi, nonché l’anzianità aziendale a tutti i fini legali e contrattuali.

SCIVOLO PENSIONISTICO
Quanto invece ai restanti 183 lavoratori di Blutec, è stato possibile garantire loro uno scivolo pensionistico grazie ai fondi speciali stanziati dalla Regione Sicilia, che hanno consentito l’utilizzo dell’istituto della isopensione come noto assai oneroso per le imprese che vi fanno ricorso.
Ancora una volta sono state premiate la caparbietà e la determinazione della Uilm, che non si è mai arresa, sin dal lontano 2011 allorquando Termini Imerese fu colpita dalla decisione di chiusura da parte della Fiat. Dinanzi a crescenti difficoltà e perfino a drammatici fallimenti, abbiamo scelto di evitare sia la rassegnazione, che a tratti si impadroniva dei nostri interlocutori, sia la tentazione di rifugiarci in posizioni massimaliste, che avrebbero forse attirato un plauso momentaneo ma non avrebbero certo conseguito alcun risultato concreto. 

MAI ARRENDERSI
Qualcuno potrebbe accusarci di aver solo guadagnato del tempo, ma è anno dopo anno che abbiamo ripetutamente respinto i tentativi di licenziamento di oltre millecinquecento lavoratori, assicurando loro un reddito e infine il raggiungimento della pensione. Gli ultimi 350 sono oggi in cassa integrazione alle dipendenze di Pelligra e attendono di poter tornare al lavoro; faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché ciò accada, nell’interesse loro, dei colleghi dell’indotto e dell’intero territorio di Termini Imerese.

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