Rimandato il progetto gigafactory a Termoli

di Francesco Guida

Si è svolto l’11 giugno presso il ministero delle imprese e del made in Italy l’incontro tra Acc, Stellantis, le organizzazioni sindacali e la regione Molise.  Il progetto di Acc, la joint venture tra Stellantis, Total Energy e Mercedes Benz, è “posposo” queste le parole di Torres, vice presidente del progetto Termoli. Questo a causa di un mercato dell’auto elettrica con pochissime vendite in Europa e soprattutto l’introduzione di nuove chimiche per creare batterie più economiche e performanti richiedono un tempo maggiore del previsto rispetto alla costruzione della nuova fabbrica. Una situazione di incertezza assoluta per tutti i lavoratori del sito termolese e per noi inaccettabile.

CHIEDIAMO CHIAREZZA
Insieme ai colleghi delle altre organizzazioni sindacali abbiamo richiesto subito a Governo e Regione Molise di intraprendere un’azione comune finalizzata a ottenere chiarezza da Acc e da Stellantis ma soprattutto tutte le garanzie a tutela del progetto della Gigafactory e del piano a esso collegato. Se ciò non dovesse essere, abbiamo chiesto a Stellantis di definire un piano produttivo per Termoli che garantisca il lavoro a tutti i dipendenti attualmente in forza per i prossimi anni. Infine abbiamo chiesto al Ministero che si apra il tavolo Stellantis per il Molise.

IL FUTURO DEI LAVORATORI
Ora l’attenzione è rivolta inevitabilmente alle lavoratrici e ai lavoratori che devono vedersi garantito il loro futuro. Nuove produzioni di motori potrebbero dare fiato ai prossimi mesi, ma se lo stabilimento di Termoli tornerà a essere inserito fra quelli di Stellantis e la sua nuova natura di stabilimento Acc viene posticipata, dunque sospesa in attesa di nuove valutazioni, quello che si prospetta è un dramma sociale. Meno occupazione, meno stipendi, meno abitanti, meno ricchezza diffusa. E soprattutto un’assenza di prospettiva strategica per il nucleo industriale, per la città, per Regione Molise, che su questa prospettiva potevano costruire la loro nuova visione di rilancio.

UNA TEMPESTA PERFETTA
Siamo dentro una tempesta perfetta di geopolitica industriale.  Il 2035 non è più scolpito nella pietra come data nella quale i colossi automobilistici sarebbero stati costretti a dismettere le produzioni di motori endotermici. A Termoli si può ancora scrivere un pezzo di futuro, è disponibile a produrre ancora motori endotermici, ma che non si accontenta. Termoli vuole essere parte della nuova storia dell’automotive.

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