IIA: Mimit si impegna a un nuovo piano industriale

Lavoratori provenienti da Avellino e da Bologna hanno manifestato a Roma, il 6 luglio, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per chiedere il rilancio di Industria italiana Autobus. Un’azienda che ha commesse e un mercato che vede una forte espansione nei prossimi anni. Il PNRR prevede infatti finanziamenti alle municipalizzate del TPL per il rinnovo delle flotte pubbliche. Un’azienda a partecipazione pubblica, che ha clienti pubblici nel settore del trasporto pubblico e che è, e dovrà diventare sempre di più, nevralgica per la mobilità cittadina.
Eppure, IIA sta affrontando una forte crisi, anche produttiva, frutto di una gestione che non ha saputo valorizzare al meglio le potenzialità del mercato e le alte professionalità dei lavoratori.
Nell’incontro che ne è derivato, la Uilm insieme agli altri sindacati, ha esposto le proprie richieste: escludere l’ipotesi di un fallimento, confermare la presenza degli azionisti pubblici nella compagine societaria, elaborare un piano industriale dotandolo delle risorse finanziarie necessarie alla sua realizzazione.

AZIENDA FUORI CONTROLLO
Dopo le dimissioni del CDA e dell’Amministratore delegato Industria Italiana Autobus è fuori controllo. La produzione continua a essere sostanzialmente ferma, le aziende clienti (per lo più municipalizzate del TPL) continuano a sollecitare giustamente la consegna dei mezzi, i fornitori sospendono anche i servizi di manutenzione dei mezzi.
In questo caos era necessario convocare urgentemente il tavolo di crisi e aprire un confronto su come gestire questa delicata fase e su cosa il Governo vuole fare per salvaguardare un asset industriale strategico. Occorre che ci sia un maggior coinvolgimento dei lavoratori che stanno vivendo giorni drammatici nell’incertezza del proprio presente e del proprio futuro.
I lavoratori di IIA hanno permesso di tenere vivi gli stabilimenti e le aree di ricerca e sviluppo di Bologna e Flumeri e non permetteranno ora il fallimento di un progetto industriale che ha prospettive e che è stato gestito in modo pessimo dal gruppo dirigente.

IMPEGNO DEL MIMIT
Il MIMIT ha rassicurato le organizzazioni sindacali sul fatto che non è mai stata contemplata alcuna ipotesi di procedura concorsuale per IIA, ma ha aggiunto che l’impegno finanziario da parte degli azionisti proseguirà nel momento in cui sarà supportato da un piano industriale credibile, che contempi anche incrementi di produttività; inoltre ha aggiunto che entro fine anno ci si propone di individuare il soggetto privato a cui affidare la gestione dell’impresa.
La Uilm ha quindi accolto con soddisfazione l’impegno del Ministero a supportare un rilancio di Industria italiana Autobus, ma ha ribadito la convinzione sulla opportunità di mantenere la presenza di soggetti pubblici nell’azionariato di IIA. Infine, serve presto un confronto in sede sindacale con il nuovo gruppo dirigente.

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