Raggiunto accordo con Electrolux per Susegana: maggior produttività in cambio di investimenti e modelli

di Gianluca Ficco

Dopo un negoziato assai complesso durato oltre due mesi e un’ultima tiratissima nottata di trattative, il 6 giugno è stata raggiunta in extremis un’intesa con Electrolux sul piano di riorganizzazione e rilancio dello stabilimento di frigoriferi di Susegana (Treviso). L’accordo condiziona gli incrementi di produttività richiesti da Electrolux non solo a importanti misure di salvaguardia della sicurezza sul lavoro, ma anche alla effettiva realizzazione di un piano di investimenti da 110 milioni di euro.

INCERTEZZA DEL SETTORE
L’incremento del gettito orario sulle linee di montaggio da 94 a 108 pezzi potrà difatti avvenire solo a fronte della materiale costruzione di una terza linea di montaggio e della allocazione di nuovi modelli di frigoriferi con corrispondenti incrementi dei volumi produttivi. Questa cautela, che forse costituisce l’elemento maggiormente caratterizzante dell’intesa, è tanto più utile se si considera la oggettiva incertezza in cui versa il settore degli elettrodomestici in generale ed Electrolux in particolare. Negli ultimi mesi si sono moltiplicate sulla stampa internazionale voci di acquisizione della multinazionale da parte di un grande gruppo asiatico e in ogni caso nelle fabbriche stiamo assistendo ad un drammatico calo dei volumi produttivi.

MISURE SPECIFICHE
Al contempo l’aumento del gettito produttivo potrà avvenire solo a fronte di specifiche misure, quali la aggiunta di personale stabile sulle linee e una maggior automazione per non saturare ulteriormente i tempi di lavoro; rimangono intatte le modalità di fruizione delle pause, che inizialmente la Direzione aziendale pareva voler modificare, e si aggiungeranno dei cadenzatori per evitare variazioni arbitrarie dei tempi di lavoro. Si rafforza infine il sistema partecipativo con un meccanismo di coinvolgimento della Rsu in specifiche commissioni che avranno il compito di monitorare il processo di riorganizzazione.

SEGNALE PER L’INDUSTRIA
L’accordo siglato con Electrolux il 6 giugno non solo è importantissimo per il futuro dei circa 1.300 lavoratori di Susegana, ma costituisce un segnale rilevante per l’intera industria degli elettrodomestici italiana. Siamo difatti entrati in una fase assai pericolosa e complessa, perfino contraddittoria. Da una parte l’Italia perde competitività a causa degli aumenti di costo e della debolezza dei consumi, ma dall’altra alcune occasioni di investimento possono derivare dal ridisegno delle catene del valore globali. Ne consegue che dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per mettere il nostro Paese in condizione di intercettare investimenti e produzioni, naturalmente nel rispetto di condizioni di lavoro dignitose. E’ ciò che abbiamo fatto nell’accordo per Susegana, è ciò che proveremo a fare con il Governo nei prossimi incontri programmati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

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