Leonardo: presentata all’azienda la piattaforma per il rinnovo dell’Integrativo

“Oggi è un giorno importante, per noi tutti che siamo qui su mandato dei lavoratori, e anche per la stessa Leonardo”. Così ha esordito il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella, il 18 maggio scorso presso la sede di Unindustria, a Roma, nel corso della presentazione della piattaforma unitaria del Contratto integrativo di Leonardo ai vertici aziendali. “L’apertura del percorso che porterà al rinnovo dell’integrativo rappresenta una grande occasione per continuare il lavoro iniziato nel 2019 e ricomporre, in un quadro unico, i trattamenti economici e normativi per tutti i dipendenti Leonardo, un percorso da definire insieme attraverso un confronto chiaro”.

UNA REALTA’ VARIEGATA
Il Leader Uilm ha ricordato che siamo in una fase di grande opportunità per sancire, inequivocabilmente, il valore delle relazioni industriali soprattutto all’interno di una realtà vasta, variegata per attività e dislocazione logistica come la Leonardo. Questo valore, infatti, è stato alimentato e costruito negli anni, affermandone la valenza durante momenti di grande difficoltà come nella fase pandemica. Le incomprensioni iniziali hanno lasciato posto al rispetto e alla valorizzazione dei rispettivi ruoli che ha messo in luce la positività del confronto e delle soluzioni condivise, come nel caso delle Divisioni Aerostrutture ed Elettronica.

I PUNTI PRINCIPALI
Venendo nello specifico alla piattaforma, le principali richieste sindacali riguardano gli aumenti salariali per i 30mila lavoratori del gruppo Leonardo in Italia, oltre al rafforzamento del sistema di welfare aziendale universale, delle relazioni industriali, attraverso una partecipazione attiva dei rappresentanti dei lavoratori, la formazione continua e il rispetto della salute e sicurezza. Per la Uilm, sottolinea Palombella, “i due obiettivi principali sono le richieste di aumenti salariali e del premio di risultato per un totale di 2.500 euro annui a regime, per ridurre l’impatto dell’inflazione record, e la sperimentazione di un percorso di riduzione dell’orario di lavoro a parità salariale”. Secondo il numero uno dei metalmeccanici della Uil “Leonardo, come principale Gruppo italiano del settore metalmeccanico, che opera in comparti strategici, dovrà assumersi la responsabilità di fare da apripista a livello nazionale su temi che non sono più rinviabili”.

NUOVI STRUMENTI
Nei prossimi anni i cambiamenti epocali, accelerati dalla pandemia, rivoluzioneranno i sistemi sociali, produttivi ed economici. Per questo Rocco Palombella propone che si avvi “un percorso innovativo, che preveda strumenti nuovi per affrontare al meglio le sfide future e che mettano al centro una migliore conciliazione vita lavoro”. Per affrontare le sfide future “Leonardo può rappresentare il primo grande Gruppo del settore metalmeccanico ad avviare il percorso della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario” continua Palombella dicendo di essere pronto a discuterne con l’azienda.

IL FUTURO
L’integrativo può rappresentare, inoltre, l’occasione di continuare a costruire la One Company colmando i gap ancora presenti per cogliere a pieno le tante opportunità presenti a livello Internazionale.
Mentre all’inizio si pensava che le ex aziende (Augusta Westland, Alenia Aermacchi, Selex-Es, Wass, Oto Melara) si dovessero cancellare, oggi “reputiamo che sia importante mantenerne vive alcune delle peculiarità, non solo quelle oggettive di prodotto, e preservare anche i legami col territorio in cui insistono favorendo la crescita di un filiera di settore che rappresenta il grande valore aggiunto che la Leonardo può sviluppare nel nostro Paese”, conclude Palombella.
Il bisogno di procedere al rinnovo del Contratto integrativo deriva dal dinamismo organizzativo che caratterizza Leonardo che sta perfezionando un assetto industriale che continuerà nel segno dello sviluppo.

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