Rinnovo integrativo AvioAero, le aspettative e le possibilità

di Guglielmo Gambardella

Nonostante che le legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori di Avio Aero siano importanti e le richieste, economiche e normative, avanzate in piattaforma siano altrettanto significative, riteniamo che ci siano le condizioni per chiudere bene e presto il rinnovo del contratto integrativo. Lo abbiamo dichiarato a Torino all’incontro di avvio della trattativa, tenutosi lo scorso 18 aprile, che dovrà dare risposte adeguate agli oltre 4.500 lavoratori della società aerospaziale italiana più importante dopo quella di Leonardo.

NONOSTANTE LA CRISI
La Uilm, nel corso della suddetta riunione, ha evidenziato che nel corso degli ultimi anni, nonostante la pesante crisi del settore del traffico aereo in conseguenza della pandemia, Ge Avio è riuscita a mantenere un elevato livello di competitività confermato da risultati economici importanti, a partire dal dato relativo al “Risultato Operativo” che dal 2018 non è stato mai inferiore ai 240 milioni di dollari l’anno, anche a fronte del calo dei ricavi.
A partire dal 2022, con la fase più acuta del Covid alle spalle, è iniziata la risalita produttiva. Nel 2023 Ge Avio prevede un incremento dei ricavi del 19,8% rispetto al 2022. Possiamo quindi ritenere che Avio Aero potrà ritornare ai livelli precrisi nel 2024-25, come previsto dall’ad, Riccardo Procacci lo scorso anno, fino a raggiungere l’obiettivo del raddoppio del volume di affari nel 2030.

UN’AZIENDA IN SALUTE
Un’azienda in salute che ha già iniziato a riassumere personale e a procedere con una politica salariale che ha interessato, al momento, solo una determinata fascia di popolazione aziendale. Ed è proprio questa la sfida che la Uilm, insieme alle altre sigle sindacali, ha lanciato alla controllata di General Electric con la presentazione della piattaforma del rinnovo dell’integrativo: una valorizzazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni hanno contribuito, con professionalità e competenza, a creare ricchezza. Impegno che continuerà in futuro soprattutto in ragione di una ripresa del mercato “esponenziale” che vede i due più grandi produttori di aeromobili, Airbus e Boeing, in affanno nel soddisfare le richieste di vettori, da parte delle compagnie aeree, a causa delle difficoltà delle rispettive supply chain. Nei prossimi 20 anni si prevede una crescita del traffico aereo 3,6% all’anno che porterà una domanda mondiale di circa 39.500 nuovi aeromobili civili (fonte Il Sole 24 Ore). Uno scenario complessivo più che positivo.

COGLIERE LE OPPORTUNITA’
Ma per cogliere queste importanti opportunità di crescita industriale occorrerà che Avio Aereo consolidi la propria organizzazione del lavoro, effettui adeguati investimenti in impianti e Ricerca e Sviluppo sulle nuove tecnologie e nuovi prodotti.
Del resto, Ge Avio è già impegnata sul futuro, in particolare sul versante dei nuovi sistemi di Difesa: i nuovi programmi Euromale e Gcap (ex Tempest) vedono Avio Aereo, con le proprie eccellenze e capacità industriali nel campo della propulsione motoristica aeronautica, partner importante in questi progetti di nuova generazione (“sistemi di sistemi”).
La Uilm si attende, quindi, che a fronte di questo favorevole contesto, ci siano tutte le condizioni per ottenere anche un ritorno “sociale” oltre a quello industriale.
Con la presentazione della piattaforma per il rinnovo dell’integrativo crediamo, come UILM, di aver offerto una grande “opportunità” a Ge Avio per poter realizzare una valorizzazione complessiva, più equa e strutturata della valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Più salario, per il recupero del potere d’acquisto, migliori condizioni normative, per conciliare i tempi vita/lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, sono obiettivi comuni di azienda e sindacato.
Per questo siamo confidenti che le condizioni date possano consentire di raggiungere un accordo per il rinnovo dell’integrativo che soddisfi entrambe le parti. Facciamo bene e facciamo in fretta.

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