Think safe: due giorni di studio e di scambi d’esperienze sulla sicurezza sul lavoro

di Andrea Farinazzo

“Think Safe!” è il titolo del meeting dei HSE Manager e dei RSPP (ovvero dei responsabili della Sicurezza, della Salute e dell’Ambiente e di quelli di Prevenzione e Protezione) con la partecipazione a livello sindacale della Uilm Nazionale in un percorso di formazione congiunto. Si è trattato quindi di
una due giorni di studio e di scambi d’esperienze sulla sicurezza sul lavoro, un tema quanto mai d’attualità visto il numero di morti per infortunio professionale in Italia: da gennaio a fine agosto 2022 se ne contavano 677. Senza calcolare le denunce d’infortunio che erano state 484.561 con un aumento del 38,7% rispetto al 2021. È evidente che stiamo parlando di un nervo scoperto nel mondo produttivo nazionale. L’obiettivo di questa due giorni di formazione è stato quello di puntare a uno scambio di idee, così da conoscere le realtà aziendali di tutta Italia e la modalità in cui affrontano il percorso della sicurezza nelle loro realtà.

GLI INTERVENTI
Sono stati molti i docenti che hanno voluto trasferire le nozioni di base della sicurezza, tra cui l’avvocato Lorenzo Fantini con una relazione sull’aggiornamento al Testo Unico; sulle novità dell’accordo fra Stato e Regioni e sulla gestione della formazione e dell’addestramento in azienda, il dott. Paolo Rossi, consulente del lavoro, ha parlato di contratti, lavoro intermittente e di DURC (il documento unico di regolarità contributiva) nonché di gestione delle sanzioni al lavoratore e delle novità provenienti dall’Ispettorato al Lavoro; lo psicologo del lavoro Matteo Massironi è  intervenuto sui principi avanzati di sicurezza comportamentale e BIAS cognitivi (cioè quelle distorsioni della realtà che portano a commettere errori fatali).

BEST PRACTICE
È stato fatto l’esempio di un’azienda pugliese che per aumentare la cultura della Sicurezza nell’ottica del miglioramento della Comunicazione e Informazione, poco più di due anni fa ha creato l’avatar Carletto (il lavoratore che lavora in modo corretto) per semplificare la comprensione visiva dei temi della sicurezza, il tutto con la partecipazione attiva degli Rls che sono stati la parte comunicativa del nuovo sistema. Un Avatar in cui ognuno ci si può identificare, partendo dalla comunicazione delle regole per estenderne l’uso a consigli, eventi, comunicazione e descrivere alcuni processi con una sorta di libro di fiabe. In definitiva il tutto attraverso una comunicazione non convenzionale. Come anche la campagna Stop Me When I’m Unsafe: ogni lavoratore indossa una maglia con alle spalle lo slogan in modo che ognuno possa prendersi cura degli altri.

IL CONTRIBUTO DELLA UILM
Il nostro intervento ha voluto affrontare il ruolo della formazione e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza previsto dal CCNL.
L’ufficio Ambiente Salute e Sicurezza della Uilm Nazionale ha affrontato la tematica della sicurezza sul lavoro in modo molto partecipativo con tutte le strutture territoriali e regionali. Nel 2018 abbiamo creato una banca dati di tutti gli rls regionali con un rappresentante per ogni provincia, così da potersi interfacciare con la Struttura Nazionale.
Per la parte comunicativa abbiamo creato un format chiamato “Pillole di Sicurezza” con cui spieghiamo tutte le problematiche emerse nei posti di lavoro e che ci vengono segnalate dai territori. Nel 2018 abbiamo creato un percorso di aggiornamento con tutti gli Rls e Rlst Regionali della durata di 8 ore, rilasciando a loro un attestato di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro; siamo andati in due Istituti tecnici statali, a Lucca e a Potenza, e abbiamo portato la sicurezza sul lavoro tra gli studenti.
Tante le problematiche emerse: videoterminali, illuminazione, luoghi di lavoro, stress lavoro correlato, vie di circolazione in azienda, lavori all’estero, dpi.

Durante la pandemia da Covid–19 abbiamo provveduto a creare “Opuscoli Informativi”, tra questi:

Abbiamo effettuato un percorso di aggiornamento per tutti i territori durante la pandemia da covid-19 per le regole e i comportamenti da tenere all’interno dell’aziende andando a spiegare il protocollo condiviso tra Parti Sociali, Governo e Associazioni degli Industriali.
Abbiamo approfondito la tematica dei mancati infortuni “near miss” inseriti all’interno del CCNL dei metalmeccanici dove il datore di lavoro, i dirigenti, i RSPP, i preposti e i lavoratori sono chiamati a segnalare e soprattutto poi a gestire i near-miss.
Abbiamo affrontato sempre in percorsi formativi la tematica dei “Break Formativi”, una metodologia di formazione dei lavoratori che non si svolge in un’aula tradizionale o mediante e-Learning, ma direttamente nei luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni, all’interno dei reparti di lavoro o presso le postazioni di lavoro. Un percorso formativo basato sul coinvolgimento attivo dei lavoratori nel percorso di miglioramento continuo della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

DIVULGAZIONE DELLE BUONI PRASSI
Il 28 aprile 2022 nella giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro è stato presentato il Vademecum per l’invio dei lavoratori all’estero previsto dal CCNL del 2021 e predisposto dalla Commissione nazionale su Salute e Sicurezza, composta da Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil. Con tale strumento le parti vogliono fornire a lavoratori e aziende informazioni utili e spunti operativi per i lavoratori che, per motivi di lavoro, devono recarsi all’estero, tenuto conto che l’emergenza pandemica legata al Covid e l’evolversi degli scenari internazionali hanno accentuato l’attenzione delle Istituzioni e dei cittadini sulla centralità̀ di queste tematiche. Il documento contiene una sintesi della normativa di riferimento, distinguendo gli invii all’estero in abito Ue ed extra Ue, gli strumenti per l’invio in missione (trasferta, trasferimento e distacco), l’utilizzo della tessera sanitaria per ricevere le cure in paesi europei, la procedura per la certificazione della malattia che dovesse insorgere durante la missione. Ci si sofferma, inoltre, sui soggetti coinvolti all’interno delle imprese per la gestione delle missioni estere, sulla valutazione del rischio del Paese dove si svolge il viaggio e delle situazioni nelle quali il lavoratore si troverà̀ e sull’opportunità̀ di adottare un Protocollo interno aziendale. Si sottolinea, infine, l’opportunità̀ che il lavoratore in missione sia costantemente seguito dal referente aziendale, al fine di fornire un adeguato supporto e ridurre, ove necessario, i rischi che il lavoratore può̀ correre in relazione alla situazione sanitaria/ambientale/politica del luogo dove si trova. Durante il Congresso della Uilm Nazionale abbiamo presentato un nuovo Opuscolo Informativo Sicurezza Sul Lavoro, inerente al comparto metalmeccanico e che al suo interno aveva aggiornamenti in merito alla Legge 215/21 e che riguardano le novità sulla figura del preposto, datore di lavoro, Formazione e Addestramento, e sui nuovi Decreti Ministeriali Antincendio che riguardano la Valutazione Rischio Incendio, idoneità tecnica antincendio e manutenzioni. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *