Leonardo Giugliano: ci sono le condizioni di sviluppare l’elettronica in Campania

di Filippo Merone

La primavera è arrivata già da un po’ e il sole al Sud è uno dei protagonisti di questa stagione. A tenere calda la situazione industriale purtroppo in Campania in questi giorni però non è il sole, ma la vertenza Leonardo, che prevede una riorganizzazione della divisione Elettronica in un piano industriale presentato a Roma alle organizzazioni sindacali il 14 marzo scorso. In questo piano di riorganizzazione e di sviluppo ci sono chiusure di siti e in particolare del sito di Giugliano in provincia di Napoli.

ECCELLENZA INDUSTRIALE
Il sito di Leonardo a Giugliano rappresenta da sempre un’eccellenza dell’industria elettronica, sia della provincia di Napoli che di tutto il mezzogiorno. Le missioni del sito di Giugliano sviluppate attraverso le alte professionalità dell’Ingegneria, Lob CSS e Microelettronica, hanno permesso negli anni di determinare l’inversione di rotta della  crisi del settore. Per questo appare contraddittorio, in una fase di espansione del settore, la chiusura di siti industriali.
Le azioni messe in campo dai lavoratori e dal sindacato in queste ore hanno acceso i riflettori sull’azione politica e, soprattutto, sulle politiche industriali di Leonardo nella Regione partendo proprio dal settore dell’elettronica che in questa fase è in pieno sviluppo. Crediamo che la nostra azione sindacale, che come Uilm stiamo tenendo sul settore, se sostenuta da corrette e lungimiranti scelte di politiche industriale da Leonardo e dal Governo possa  garantire i perimetri industriali preesistenti nei territori.

INVESTIMENTI
Crediamo che ci siano tutte le condizioni di sviluppo, anche in virtù della massa di investimenti previsti dal Pnrr e della caratura degli investimenti aziendali. Pensiamo che fino all’ultimo secondo dobbiamo provare a mantenere la tenuta dei siti partendo delle missioni e individuando i drivers di sviluppo anche in virtù dello sviluppo di Leonardo nel tema di industria 4.0. Solo cosi possiamo fare sistema e rete tra siti Leonado, Università e istituti tecnici per far sì che nei prossimi anni il settore dell’Elettronica sia volano per l’economia del territorio e per lo sviluppo occupazionale.

 

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