I primi 50 anni di Honda: esempio da esportare

La Honda festeggia i primi cinquant’anni nel suo stabilimento italiano di Atessa e annuncia un nuovo modello. Fondata il 13 settembre del 1971 è stata la prima fabbrica insediata in Val di Sangro (Chieti), in Abruzzo, e oggi rappresenta un polo industriale di eccellenza, tra i più importanti del centro sud. Inizialmente la fabbrica venne chiamata I.A.P. Industriale e al suo interno erano assemblati i motocicli provenienti da oltreoceano, mentre nel 1976 fu avviata la produzione sul posto con la piccola CB 125.
Nel 1985 invece iniziarono le esportazioni nei mercati europei, a cui fecero seguito quelle verso la madrepatria giapponese con il modello NS125. Il raddoppio della superficie produttiva risale al 1996 e attualmente lo stabilimento si estende su una superficie di circa 140mila metri quadrati.
“In un momento di grave emergenza, ci sono multinazionali che chiudono senza preavviso gli stabilimenti o delocalizzano mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Al contrario la Honda rappresenta il tipo di azienda che rimane in Italia, nonostante le tante difficoltà e investe in ricerca e sviluppo mantenendo la produzione e tutelando l’occupazione. Questo è un esempio virtuoso da seguire, grazie anche a un modello costruttivo di relazioni industriali”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm presente ai festeggiamenti insieme a PierPaolo Bombardieri, Segretario generale Uil.


MOTIVAZIONE AL PRIMO POSTO

La giornata di festeggiamenti è stata riservata ai vertici del marchio nipponico e alle autorità. Tra cui erano presenti, tra gli altri, Katsuhisa Okuda, presidente di Honda Motor Europe, Hidenobu Nishida, presidente di Honda Italia, Giulio Borrelli, sindaco di Atessa e Marcello Vinciguerra, direttore dello stabilimento. “Voglio congratularmi con la Honda Italia per il cinquantesimo anniversario – ha dichiarato Okuda – Ho visitato per la prima volta lo stabilimento produttivo: ho notato subito ordine e organizzazione e visto la grande motivazione di tutti verso il proprio lavoro.
Nel corso degli anni ci sono stati molti cambiamenti che hanno reso sempre più alto il livello di competitività della Honda Italia, oggi unico sito produttivo due ruote Honda in Europa, e da quest’anno capogruppo degli altri siti produttivi europei, per il raggiungimento di grandi obiettivi. Al termine della cerimonia celebrativa, il presidente Okuda ha firmato una versione speciale dello scooter bestseller SH125 50° Anniversary personalizzato con la livrea tricolore.

CONSIGLIO REGIONALE UILM
Al termine della mattinata di festeggiamenti si è svolto il Consiglio regionale della Uilm Abruzzo. In quella occasione sono state affrontate tutte le altre questioni relative al territorio. “Ci sono delle criticità nella provincia di Chieti e Pescara, come nel caso di Sevel – ha detto Palombella alla vasta platea di partecipanti – Continueremo a chiedere il rispetto degli impegni presi, la continuità produttiva, senza nessun tipo ridimensionamento, con un ritorno ai 18 turni appena la crisi dei semiconduttori lo renderà possibile, e il rientro dei circa 900 precari a cui non è stato rinnovato il contratto nelle scorse settimane”.
Un’altra vertenza che la Uilm segue molto da vicino è quella dei lavoratori di Riello, che stanno pagando scelte scellerate da parte di un’azienda sana che ha deciso di delocalizzare la produzione in Polonia. Continueremo a ricercare le migliori soluzioni per garantire un futuro occupazionale e produttivo in questo importante sito.
Per quanto riguarda la Denso, Palombella ha sottolineato come “grazie all’accordo con l’azienda abbiamo trovato una soluzione, con uscite incentivate, che ha evitato gli esuberi e un forte arretramento di questa essenziale attività produttiva. Vogliamo che siano garantiti gli investimenti per il futuro produttivo dello stabilimento di San Salvo”.
Il Segretario generale della Uilm ha chiesto un intervento urgente della politica nazionale e regionale per risolvere le difficoltà che stanno vivendo da mesi i lavoratori di Atr di Teramo e le criticità sulle prospettive del sito di LFoundry di Avezzano che opera nel settore strategico dei semiconduttori. “Siamo in un momento fondamentale per il futuro del nostro Paese – ha concluso – e usciremo da questa emergenza senza precedenti solo con la salvaguardia occupazionale e del patrimonio industriale italiano”.

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