Thales Alenia Space Italia, a che punto siamo con il rinnovo dell’integrativo

di Guglielmo Gambardella

Al pari di tanti altri, anche il negoziato per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Thales Alenia Space Italia ha risentito delle difficoltà dovute dalla pandemia. Infatti, rispetto a una piattaforma rivendicativa presentata nel 2019, con lo scoppio della pandemia le Organizzazioni sindacali sono state impegnate prioritariamente con la gestione dei protocolli Covid per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, accantonando il negoziato per il rinnovo dell’integrativo.

ACCORDO PARZIALE
La difficoltà a incontrarsi in presenza con l’azienda e la delegazione trattante (condizione indispensabile per poter dare concretezza a qualsiasi confronto) per la definizione dell’integrativo 2020-2022 di TASI ha purtroppo consentito il raggiungimento di un accordo solo per alcuni capitoli previsti in piattaforma di rinnovo.
La scaletta nell’affrontare i diversi capitoli è stata determinata dalla pandemia, che ha posto inevitabilmente quello dello Smart Working al primo posto. Infatti, dopo la prima grave fase del Covid che ha costretto, anche sulla base dei DPCM emessi dal governo, a mantenere la maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori a casa, la graduale ripresa delle attività lavorative ha “costretto” direzione TASI e sindacati a raggiungere un accordo, siglato il 22 settembre 2020, per individuare il giusto equilibrio fra presenza in sicurezza in azienda e lavoro in remoto.

CAMBIO MIX

Successivamente, il 4 novembre del 2020, è stato raggiunto l’accordo per il cambio mix. Un accordo importantissimo in una fase in cui l’azienda è stata ed è tuttora impegnata, anche a seguito dell’acquisizione di contratti per lo sviluppo di nuovi programmi con conseguente processo di trasformazione della progettazione e produzione, alla ricerca di nuove e giovani competenze.
Con uno schema di Premio di Risultato scaduto da diversi anni e non più in grado di riconoscere il reale contributo dei lavoratori, abbiamo concordato nell’aprile 2021, in attesa di individuare un nuovo PdR, un “accordo ponte 2020” per assicurare un elemento economico certo da erogare quest’anno. Con il medesimo accordo abbiamo convenuto il mancato assorbimento degli incrementi salariali previsti dal rinnovo dell’ultimo CCNL.

PDR E SUPERMINIMO
Lo scorso 2 agosto, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Premio di Risultato 2021-2022 con un incremento dei valori teorici di 500 euro per l’anno in corso e ulteriori 400 euro nel 2022 (riferita alla categoria C3-ex 5° livello).
Ultimo capitolo, affrontato e condiviso, è stato quello relativo alla richiesta dell’introduzione del “superminimo collettivo non assorbibile”: siamo riusciti a far accogliere “integralmente” all’azienda la richiesta di 240 euro annui prevista in piattaforma.

PROSSIMI STEP
Riteniamo che il negoziato per il rinnovo dell’integrativo abbia già portato importanti risultati nonostante la modalità anomala e diluita nel tempo per le motivazioni indicate in premessa dovute alla persistente fase pandemica.
Altri importanti capitoli inseriti nella piattaforma rivendicativa dovranno essere affrontati e discussi con l’azienda a partire dai prossimi incontri già previsti a inizio ottobre.

Il nostro auspicio è quello di poter concludere il negoziato entro la fine di quest’anno con ulteriori risultati a beneficio di tutte le lavoratrici e i lavoratori di Thales Alenia Space Italia.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *