Mercoledì 24 giugno alle 13,30 riprenderà il confronto sul rinnovo contrattuale dei metalmeccanici. L’incontro si terrà presso la sede del Cnel tra i Segretari generale di Fim, Fiom e Uilm, i presidenti e i direttori di Federmeccanica e Assistal.
ULTIMO INCONTRO
L’ultimo incontro, prima dello scoppio della pandemia, si è tenuto il 19 febbraio in plenaria presso la sede di Roma di Confindustria. Al centro della discussione ovviamente il rinnovo del Contratto nazionale, scaduto il 31 dicembre 2019 e, da allora, in regime di “ultrattività”. Quello di febbraio è stato il quarto incontro di questo negoziato – dopo quelli svolti il 5, il 27 novembre e il 10 dicembre – ed è stato preceduto da riunioni “in commissione” svolte nelle giornate del 15 e del 21 gennaio e dell’incontro tra i Segretari generali di Fim, Fiom e Uilm con i presidenti di Federmeccanica e di Assistal del 23 gennaio.
CONTESTO DIFFICILE
Durante l’ultima riunione le associazioni datoriali hanno segnalato il difficile contesto economico nel quale si svolge il negoziato, ma hanno anche dichiarato la volontà di proseguire nella logica di rinnovamento contrattuale, avviata nel 2016, di essere disponibili a discutere di tutti gli argomenti della piattaforma sindacale e di essere consapevoli che il rinnovo contrattuale avrà un costo complessivo a carico delle imprese. A fronte di queste dichiarazioni, la Delegazione Uilm ha espresso “una valutazione positiva, anche se ha sottolineato come sia il momento per passare dalle parole ai fatti”.
La Uilm ritiene che sia necessario “dare una risposta coraggiosa alle difficoltà dell’economia italiana che soffre di austerità e di bassi salari per far ripartire i consumi, anche in coerenza con l’affermato rinnovamento contrattuale che di certo non può ripetere le ritualità e i tempi lunghi delle passate trattative”.