Fincantieri: positivi i risultati raggiunti, ora confronto su futuro

Leader nazionale e uno dei maggiori player mondiali nel settore della cantieristica e crocieristica, Fincantieri conta ottomila e seicento dipendenti e oltre 50mila lavoratori indiretti, ricavi a 5,8 miliardi di euro con una crescita dell’8% rispetto al 2018. Da questi numeri si evince, quindi, la sua importanza per l’Italia e per i settori industriali di riferimento.

CIG FINO A 30 MAGGIO
“In accordo con l’azienda, si è deciso di prorogare la cig per altre due settimane, fino al 30 maggio, per permettere il graduale rientro dei lavoratori e per tutelare quelli più fragili” dichiara Michele Paliani, coordinatore nazionale Uilm del settore.
“La nostra priorità rimane la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori – sottolinea Paliani – con il rispetto rigoroso delle misure dei Protocolli stipulati, perché siamo ancora in presenza di una consistente diffusione virale anche se in netta diminuzione rispetto alla fase iniziale”.

CONFRONTO SU FUTURO
Un confronto sul futuro da avviare, secondo Paliani, “dal 5 giugno riguardo l’utilizzo dello smart working, miglioramento dei servizi welfare, assistenza sanitaria integrativa, verifica delle flessibilità orarie e della banca ore solidale”.  “In questi due mesi – aggiunge – abbiamo avuto solamente confronti di natura emergenziale ma è arrivato il momento di confrontarci sul futuro”.
Per Paliani va posta molta attenzione sulle commesse cruise, dopo i gravi danni subiti a causa del Coronavirus e sul tema “l’azienda ci ha informato di non aver avuto nessuna cancellazione delle commesse ma chiediamo un incontro specifico per avere contezza della situazione e delle prospettive del settore”.

RISULTATI RAGGIUNTI
Il 14 maggio l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali il raggiungimento del risultato massimo del 120% del premio di partecipazione relativo all’anno 2019, fino a 1.450 euro che verranno erogati a giugno, frutto dell’impegno e professionalità di tutti i dipendenti.
“In questa fase – conclude Paliani – non possiamo permetterci di abbassare la guardia sul rispetto delle misure di sicurezza e allo stesso tempo bisogna far ripartire la discussione sul futuro di migliaia di lavoratori e di uno dei settori industriali più importanti per il nostro Paese”.

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