Covid-19: la solidarietà del sindacato industriale europeo e mondiale

di Chiara Romanazzi

Da quando l’emergenza Covid 19 è scoppiata in Italia, non ci stanno mancando le lettere di solidarietà e di supporto da parte del sindacato industriale europeo (IndustriAll Europe) e mondiale (IndustriAll Global).
Sin da quando è stato firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il dpcm dell’8 marzo che inaspriva le precedenti restrizioni (divieto di assembramento, sospensione di manifestazioni sportive e religiose, proroga della chiusura delle scuole,ecc) abbiamo ricevuto la solidarietà da parte del sindacato industriale europeo, a nome del Segretario Generale Luc Triangle e del Presidente, Michael Vassiliadis.

IMPATTO DELLE MISURE
Nella loro lettera, oltre a esprimere il sostegno ai lavoratori e ai sindacati italiani, evidenziavano gli impatti che le misure restrittive, necessarie per tutelare (parzialmente, aggiungiamo noi) la salute dei cittadini italiani, avrebbero avuto sull’economia, sull’industria, sulla vita quotidiana delle persone, sul lavoro e sul reddito. In quell’occasione ci è stato anche chiesto di tenere aggiornati la Segreteria sindacale europea, insieme ai  funzionari, sulle misure che avremmo adottato per gestire l’emergenza del CoronaVirus nelle fabbriche: impegno che la Uilm ha preso a cuore inviando accordi e comunicati sulla gestione del lavoro nelle fabbriche per tutelare i lavoratori, fino ad arrivare alle nostre dichiarazioni di sciopero di questa settimana. Questa richiesta è stata poi rivolta anche agli altri sindacati affiliati a IndustriAll Europe, ma il sindacato industriale europeo ci tiene particolarmente a conoscere le misure che adottiamo noi italiani, in modo da poter presentarle come modello da seguire ai sindacati degli altri Paesi europei, ormai colpiti anche loro dall’emergenza Covid-19.

AGENDA STRAVOLTA
Al momento della ricezione della lettera di Luc Triangle e Michael Vassiliadis, IndustriAll Europe era ancora intenzionata a mantenere gli appuntamenti programmati (il 31 marzo, ad esempio, si sarebbe dovuta svolgere a Bruxelles la riunione straordinaria del Comitato esecutivo in vista del Congresso), ma a causa dell’espandersi del virus ormai in tutta Europa, il sindacato industriale europeo ha ritenuto poi opportuno cancellare tutti gli appuntamenti di marzo-aprile e di rinviare a data da destinarsi il Congresso di maggio che si sarebbe dovuto svolgere a Salonicco.
Ovviamente, il rinvio assolutamente necessario di questi importanti appuntamenti, sballa l’agenda della programmazione degli impegni congressuali. Difatti, nella riunione del Comitato esecutivo che si sarebbe dovuta svolgere alla fine del mese, sarebbero state ufficializzate le nomine per il gruppo dirigente del sindacato industriale europeo (che ricordiamo sarà composto da un Segretario generale, un presidente e 2 Segretari generali aggiunti), per poi proseguire con l’aggiornamento e il perfezionamento dei documenti congressuali (Piano d’azione, Risoluzione Politica e Statuto) che fino ad allora non contemplavano, ovviamente, questa sfida senza precedenti che stiamo affrontando.
Ora invece si dovrà discutere su eventuali modifiche nello statuto di IndustriAll Europe per poter eventualmente allungare il mandato dell’attuale Segreteria in modo da poter far slittare lo svolgimento del congresso probabilmente nella primavera del prossimo anno, oltre a dover aggiornare i documenti congressuali, introducendo, logicamente il tema della diffusione e della gestione legislativa e lavorativa del virus Covid-19.

SOLIDARIETA’ MONDIALE
In questi giorni abbiamo ricevuto anche la solidarietà da parte del sindacato industriale mondiale IndustriAll Global, a nome del Segretario generale Valter Sanches.
Nella sua lettera il Segretario Generale del sindacato mondiale ha elogiato il grande sacrificio e l’enorme contributo che i lavoratori delle industrie essenziali stanno dando per garantirei servizi di base alla popolazione aiutando a fermare la trasmissione del Coronavirus e curando le persone contagiate.
Inoltre, Sanches ha fatto appello al Governo italiano di adottare le politiche economiche e sociali necessarie per aiutare le imprese e i lavoratori a garantire la sostenibilità delle imprese e il sostentamento dei lavoratori e delle proprie famiglie.
Inoltre, a nome di IndustriAll Global, Sanches ha chiesto al Governo italiano di proteggere la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori che continuano a lavorare in industrie manifatturiere che vengono considerate essenziali. In linea con la dichiarazione del Consiglio dei sindacati globali del 12 marzo, ha chiesto che le fabbriche siano sicure o che vengano chiuse.
Infine, nella lettera viene espresso il desiderio che venga usata la stessa determinazione con cui affrontiamo questa pandemia, venga utilizzata in futuro anche per combattere le disuguaglianze e i cambiamenti climatici.

IMPEGNI RINVIATI
Ovviamente, la diffusione del virus non solo a livello europeo ma anche mondiale ha reso necessario rinviare gli impegni di IndustriAll Global. Quest’anno la Uilm, nella persona del Segretario generale, Rocco Palombella, è componente titolare nel Comitato esecutivo (ricordiamo che nel sindacato globale spetta un solo posto all’Italia nell’Esecutivo per il quale da diversi anni abbiamo adottato un sistema di rotazione tra i Segretari generali dei sindacati italiani industriali).
Ad aprile si sarebbe dovuta svolgere la riunione del Comitato esecutivo mondiale a Francoforte e in quell’occasione avremmo dovuto discutere di importanti mozioni e delle nomine della squadra dirigente che sarebbe stata votata ad ottobre a Città del Capo (composta da 1 Segretario generale, 1 presidente e 3 Segretari generali aggiunti).
Inizialmente ci è stato proposto di ridurre il numero dei partecipanti (non consentendo quindi ai componenti sostituti ed osservatori di partecipare), e/o di dare la possibilità di seguire la riunione in videocall. Dopo una consultazione con gli altri sindacati industriali italiani, abbiamo proposto al gruppo dirigente di IndustriAll Global in qualità di componenti titolari del Comitato esecutivo, di rinviare la riunione a data da destinarsi e la nostra richiesta è stata accolta. Anche in questo caso, ovviamente, dovremmo aggiornare i documenti congressuali.
Gli appuntamenti dei Comitati esecutivi e dei congressi europei e mondiali a cui parteciperemo diventeranno ancora più interessanti da seguire in vista del confronto che potremo effettuare nell’analizzare i modi in cui i Governi e i sindacati dei vari paesi dell’Europa e del mondo avranno affrontato questa terribile e drammatica pandemia.

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