Ccnl Federmeccanica: ora assemblee e voto dei lavoratori

di Rocco Palombella

Anche se ho già avuto modo di scriverne nelle precedenti pubblicazioni, vorrei tornare sul nostro straordinario impegno per questo rinnovo contrattuale che continuerà fino a quando non avremo realizzato ogni punto della nostra piattaforma unitaria. Questo programma comune con Fim e Fiom è il frutto di otto mesi di consultazioni ed elaborazioni collettive che abbiamo avuto all’interno delle nostre strutture. L’abbiamo portata avanti con la grande consapevolezza e responsabilità che ci contraddistinguono, preparata in una situazione complicata che sta vivendo il settore metalmeccanico a causa della crisi senza precedenti che ha causato migliaia di perdite di lavoro e enormi trasformazioni tecnologiche e organizzative nel manifatturiero.

MUTAMENTI E NUOVE SFIDE
Mai come oggi abbiamo voluto studiare e approfondire i mutamenti che ci sono stati e ci saranno nel nostro settore. L’obiettivo principale e prioritario è stato quello di non presentare un’ipotesi che fosse la sommatoria delle richieste di Fim Fiom e Uilm, ma che recepisse e risolvesse i grandi cambiamenti professionali e organizzativi nell’industria 4.0 che si vanno man mano formando. Abbiamo la consapevolezza che in questi anni i rinnovi contrattuali, pur avendo contribuito agli incrementi salariali, ci consegnano un livello retributivo inferiore alla media dei Paesi europei e la nostra piattaforma ha l’obiettivo di incidere proprio su questo versante.
Dopo la discussione interna, abbiamo portato e messo a disposizione di Fim e Fiom le nostre riflessioni ed elaborazioni. Così alla fine di luglio siamo riusciti a elaborare un’ipotesi di piattaforma di rinnovo valorizzando le idee e il patrimonio delle conoscenze dei sindacati metalmeccanici.

LE RICHIESTE DELLA PIATTAFORMA UNITARIA
Abbiamo prioritariamente salvaguardato l’impostazione e la struttura del contratto attualmente in vigore, perché riteniamo che il rinnovo 2016-2019 abbia colto un’emergenza, ovvero quella legata soprattutto alle fondamenta del contratto stesso. Infatti, Federmeccanica aveva minacciato più volte la messa in discussione del Contratto nazionale collettivo di lavoro e soprattutto dei due livelli di contrattazione.
Con il Ccnl attuale abbiamo voluto rafforzare il welfare contrattuale e gli aumenti salariali legati all’indice IPCA, dimostratosi poi molto modesti a causa di inflazione e crescita basse, e con l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo abbiamo voluto concentrare le mostre richieste puntando molto sull’aumento salariale.
Le nostre richieste sono: incremento salariale sui minimi contrattuali dell’8%, l’aumento dell’elemento perequativo dai 450 euro attuali ai 700 euro, il rafforzamento del welfare integrativo aumentando la richiesta dei flexible benefit a 250 euro, l’estensione e ampliamento dei fondi mètaSalute e Cometa.
Inoltre abbiamo previsto norme migliorative e favorevoli per i lavoratori affetti da patologie gravi, l’esigibilità degli strumenti formativi, di salute e sicurezza per i lavoratori previste dall’attuale Ccnl, l’aumento della partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori, la necessità di sperimentare un nuovo inquadramento professionale alla luce delle mutate professionalità esistenti all’interno del nostro settore.

Poi abbiamo ribadito la necessità di avere norme ancora più stringenti sul mercato del lavoro, una definizione massima di utilizzo di contratti a tempo determinato o in somministrazione, il rilancio e rafforzamento dell’apprendistato, l’ampliamento del diritto allo studio, l’individuazione di buone pratiche nell’alternanza scuola lavoro, l’istituzione di osservatori territoriali per la promozione di azioni verso aziende e territorio di pertinenza per un maggior allineamento delle competenze e dei lavoratori con quelle richieste dal mercato del lavoro.
Infine, misure a sostegno della genitorialità, della conciliazione vita-lavoro, con una ridefinizione dell’orario di lavoro a fronte dei processi di ristrutturazione e di riorganizzazione determinati dalle innovazioni dell’Industria 4.0. Insomma, abbiamo costruito un contratto innovativo che guarda con grande interesse i mutamenti in corso.
È stato votato all’unanimità dai nostri delegati durante il Consiglio nazionale Uilm e sono state già avviate le riunioni in tutti i territori. È stato predisposto un vasto programma di assemblee sui luoghi di lavoro con il voto certificato da parte dei lavoratori. Il tutto si dovrà concludere il 15 ottobre.

L’IMPORTANZA DEL RINNOVO DEL CCNL
Il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici Federmeccanica rappresenta uno dei più importanti eventi della nostra categoria. Vogliamo aprire un confronto franco e possibilmente vogliamo arrivare a una conclusione entro un tempo relativamente breve.
Un milione e mezzo di lavoratori si aspettano il rinnovo del più importante settore industriale italiano. Siamo consapevoli che non sarà facile e le prime dichiarazioni del presidente di Federmeccanica non sono state concilianti, ma siamo convinti che la lealtà e responsabilità del gruppo dirigente di Federmeccanica ci porterà ad avviare un confronto entro il mese di ottobre. Ci auguriamo che tutti i lavoratori siano consapevoli della posta in gioco e della responsabilità che ci siamo assunti nel presentare una piattaforma cosi importante.
Ci auguriamo che il neo ministro, Nunzia Catalfo, si renda partecipe nel sostenere le ragioni delle nostre richieste. Sarebbe un inizio positivo nei confronti di una categoria e un settore fondamentali per il rilancio dell’economia italiana.

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