Venerdì 12 aprile si è riunito il Comitato esecutivo nazionale della Uilm per dare seguito alla discussione e alle decisioni assunte dagli Esecutivi unitari di Cgil Cisl e Uil del 10 aprile. Considerando l’estrema difficoltà che vive la nostra economia, e in modo particolare il settore metalmeccanico, era stato già già avviata con Fim e Fiom una discussione su come affrontare e dare una risposta alle crisi industriali, come affrontare le scadenze dei contratti, come far fronte alla gestione degli esuberi in mancanza di adeguati ammortizzatori sociali.
IL RUOLO DELLA CATEGORIA
L’Esecutivo ha prima di tutto condiviso il documento politico elaborato da Fim Fiom e Uilm e il programma di coinvolgimento delle strutture territoriali fissando per il 2 maggio una riunione proprio degli Esecutivi nazionali di Fim Fiom Uilm. E’ stato illustrato anche il vasto programma che nel mese di maggio e giugno vedrà la realizzazione di assemblee e uno sciopero di otto ore con tre grandi manifestazioni che si terranno il 14 giugno in tre città industriali italiane: Milano Firenze e Napoli. “Metalmeccanici per il lavoro e lo sviluppo” è lo slogan che accompagnerà gli eventi. Alla luce delle trasformazioni che stanno investendo il mondo delle imprese metalmeccaniche, Fim, Fiom e Uilm chiedono al governo e al sistema delle imprese l’urgenza di agire su alcuni elementi come ad esempio la riduzione delle aliquote Irpef sul lavoro dipendente, l’aumento dei salari, l’incremento di investimenti pubblici e privati nei settori strategici, la reindustrializzazione delle aree in crisi con piani di sviluppo territoriale che garantiscano l’occupazione.
DA BOLOGNA A REGGIO CALABRIA
I metalmeccanici sono consapevoli del ruolo che la categoria può svolgere, il sacrificio e l’apporto dei lavoratori in questo caso è diventato necessario proprio per cercare di sbloccare una situazione di stallo che vive il nostro Paese. Pur in presenza di alternanza del quadro politico, la situazione non cambia. Sembra di essere in continua campagna elettorale e non vengono affrontati i nodi della crescita e dello sviluppo, della disoccupazione e dell’incremento dei salari. La decisione dei metalmeccanici si colloca quindi sulla scia di quelle adottate da Cgil Cisl e Uil, visto che hanno programmato un fitto calendario di iniziative, a partire dalla grande manifestazione del 1° maggio a Bologna, oltre a tutte quelle che si svilupperanno in diverse città italiane. Il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, porterà la sua voce all’evento organizzato a Cerignola, nella provincia di Foggia. Mentre il 22 giugno ci sarà la manifestazione conclusiva di Cgil Cisl e Uil a Reggio Calabria, dedicata al Mezzogiorno.
CRISI AZIENDALI
L’esecutivo si è poi soffermato sulle crisi che purtroppo stanno intaccando il sistema metalmeccanico, come quelle di L-Foundry, Sirti, Blutec, IIA, Beackert, Piaggio Aero. Crisi che rischiamo di mettere in discussione un pezzo dell’economia italiana, ma soprattutto migliaia di posti di lavoro.
Non poteva naturalmente mancare il punto sulla discussione, già iniziata diversi mesi fa, circa i rinnovi contrattuali. L’esecutivo ha salutato positivamente il rinnovo del Ccsl di Fca, CnhI e Ferrari, mentre all’orizzonte c’è quello importante di Federmeccanica. L’obiettivo più immediato è anche quello di dare seguito alle iniziative di coinvolgimento dei direttivi regionali già programmati.
Al centro del dibattito anche il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, che verrà ribadito nel programma delle manifestazioni del 14 giugno. Purtroppo, nonostante tutte le iniziative messe in campo, il dato degli infortuni mortali sul lavoro continua ad aumentare. Sarà quindi necessario pensare a nuove iniziative più incisive, con lo scopo di smuovere le coscienze di tutti per risolvere un problema che affligge il mondo del lavoro e di cui sembra impossibile liberarsi.
UN PREMIO INASPETTATO
Il Comitato esecutivo ha salutato positivamente l’importante risultato ottenuto da Lisa Destro, impiegata alla Uilm Nazionale, che ha ottenuto il primo premio al JobCiak, il concorso promosso dalla Uil. Un risultato che, come ha più volte ribadito Palombella “dimostra ancora una volta che anche obiettivi apparentemente irraggiungibili possono diventare realtà”.