Sirti, licenziamenti “sospesi”

Sospesi per dieci giorni gli 833 licenziamenti decisi da Sirti. È l’esito dell’incontro che si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico nel pomeriggio del 12 marzo. La decisione definitiva arriverà il prossimo 21 marzo in un tavolo programmato a Milano, presso Assolombarda. La sospensione della procedura di licenziamento è stata possibile grazie alla massiccia mobilitazione unitaria posta in essere in tutti i siti coinvolti, sin dal 14 febbraio, e che culminerà nella “settimana della lotta” che da Catania sta risalendo il Paese per giungere a Milano.

L’INCONTRO AL MISE
Nell’incontro presso il Mise, alla presenza del vicecapo di gabinetto, Giorgio Sorial, era presente una delegazione del vertice aziendale guidata dall’ad, Roberto Loiola, e i coordinatori nazionali di Fim Fiom Uilm e Usb. Per la Uilm in particolare ha seguito l’intera vicenda Michele Paliani.
“L’azienda non ha fatto altro che esporre in sintesi le motivazioni che l’hanno portata all’avvio della procedura di licenziamento collettivo”, racconta proprio Paliani che spiega come la stessa abbia “aperto alla possibilità di trovare una soluzione tesa a minimizzare l’impatto degli esuberi”. Per questo motivo i sindacati, unitariamente, hanno chiesto al Mise l’apertura di un tavolo di settore sulle installazioni telefoniche e all’azienda di “passare dalle parole ai fatti” con una sospensione, appunto, della procedura.

LA POSIZIONE DEL MISE
Lo stesso Ministero ha giudicato insostenibile il piano di esuberi formalizzato da Sirti, dichiarando la propria disponibilità nel favorire tanto la positiva soluzione della vertenza, quanto la collocazione delle richieste sindacali a favore del settore delle Tlc all’interno degli ambiti di confronto già avviati. “Non senza fatica – spiegano in una nota i sindacati – anche grazie alla mediazione del Ministero, l’azienda ha accettato di sospendere i termini della procedura”. In questo modo slittano i termini per tutti gli adempimenti. I sindacati lo considerano un primo risultato che consentirà loro di “verificare le carte” dell’azienda, ovvero la concreta esistenza di un piano sociale alternativo ai licenziamenti, che dovrà risultare condivisibile e soprattutto sostenibile.

ASSEMBLEE CON I LAVORATORI
Dal momento che i licenziamenti restano in essere, nonostante la sospensione, e avendo proclamato otto ore di sciopero, dall’11 al 15 marzo, restano le manifestazioni programmate a Bari, Treviso e Milano.
“A seconda delle proposte che Sirti avanzerà il 21 marzo – fanno sapere i sindacati – valuteremo il sussistere delle condizioni per un prosieguo del confronto, sempre in stretto contatto con le lavoratrici e i lavoratori che continueranno a essere informati tempestivamente con comunicati e assemblee”.
L’attenzione resta quindi molto alta e la lotta continua. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *