Ansaldo STS e Fata Logistic, si volta pagina

di Bruno Cantonetti

Quest’ultima fase dell’anno si contraddistingue anche per l’esito positivo di un percorso che accomuna due realtà industriali importanti, Ansaldo STS e Fata Logistic Systems: l’accordo per il contratto integrativo.  

ANSALDO STS
Qualche tempo fa se si aveva occasione di salire su una metropolitana senza conducente, o “driverless” come è diventato naturale appellare questi sistemi, si cercava di arrivare al primo vagone per avere la sensazione di essere noi il conducente, meravigliosa emozione che per qualche istante ci riportava ai giochi di bimbi quando si fantasticava indifferentemente di astronavi o cavalli alati.
Oggi che la realtà supera spesso la fantasia, i sistemi di guida a distanza stanno trovando spazio anche sui treni e la tecnologia italiana di Ansaldo STS insieme all’Agenzia Spaziale Italiana e a RFI ha di recente collaudato un sistema che integra la tecnologia satellitare e consentirà a 220 locomotive di muoversi (in Australia) in modo autonomo. Per la società è stato un quarto trimestre molto importante, di cui Hitachi rilevò da Finmeccanica il pacchetto di maggioranza nel 2015. Con ricavi di circa 1,36 mld di euro e più di 4.200 dipendenti nel mondo, questa realtà conta in Italia quasi 1.900 dipendenti ripartiti su quattro siti (Genova, Napoli, Torino e Potenza).
In uno scenario così altamente competitivo, particolare valore assume il rinnovo del contratto di secondo livello, che mette in evidenza come aziende attente ai bisogni dei propri dipendenti possono mantenere elevato lo standard di qualità del lavoro. Non solo, permetterà ai lavoratori di STS di poter beneficiare di strumenti come lo smart working, che consentiranno un miglior equilibrio dei rapporti vita-lavoro, misurati per gli obiettivi raggiunti e non per il tempo trascorso in azienda. L’accordo in questione è stato approvato da circa il 90% dei lavoratori di Ansaldo STS Italia, che hanno quindi espresso un giudizio positivo per il risultato conseguito. L’intesa giunge dopo oltre 12 mesi di confronto serrato su diversi argomenti e, oltre a importanti adeguamenti economici per quanto riguarda gli istituti della trasferta e della reperibilità, stabilisce un incremento del premio di risultato fino a un valore a regime pari a 4.100 euro, divenendo di fatto un riferimento per la categoria di appartenenza. 

FATA LOGISTIC SYSTEMS

Fata Logistic Systems è una società di Leonardo Company, ed è specializzata in logistica inbound ed outbound, supporto logistico, trasporti, spedizioni, operazioni doganali e conservazione sostitutiva della documentazione nonché nella gestione magazzini e dei processi di stoccaggio e monitoraggio ricambi.
Un gruppo di specialisti, circa 200 assunti direttamente e quasi altrettanti con contratti di somministrazione che come un’unica squadra, professionale e affiatata si adoperano per soddisfare le richieste della capogruppo Leonardo ma anche delle aziende che da Leonardo sono partecipate. Se dovete spedire missili, elicotteri o satelliti in qualche parte del globo, non ci sono dubbi, i professionisti di Fata sanno rispondere con professionalità e competenza alle esigenze del cliente.
Sgomberate le nubi che si erano addensate qualche anno fa e che avrebbero voluto cedere l’azienda a qualche acquirente estero, finalmente per i lavoratori di Fata Logistic è iniziato un periodo che potrà portare serenità e prospettive di crescita, professionale ed economica.
E’ stato infatti firmato lo scorso 26 novembre l’accordo fra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali nazionali che consentirà ai lavoratori di Fata Logistic Systems di vedersi riconosciuti gli stessi trattamenti previsti per i lavoratori della Leonardo. Un grande risultato che accanto al piano di stabilizzazioni annunciato dalla società, consentirà di pianificare al meglio la fase di crescita. L’accordo vedrà la sua applicazione a partire dal 1 gennaio 2019 con una fase di implementazione per l’istituto delle trasferte entro aprile 2019 a fronte della messa a regime del sistema di rilevazione presenze, analogamente a quanto applicato in Leonardo.
L’accordo prevederà trattamenti acquisitivi per quanto riguarda flessibilità e compensazioni orarie, permessi retribuiti, welfare aziendale e tutele, trasferte, formazione e armonizzazione cedolino paga.
Inoltre, per quanto riguarda l’ambito delle relazioni sindacali, è stato definito un modello di rappresentanza che a regime permetterà di dare una rappresentanza diffusa su tutto il territorio nazionale con la costruzione di un coordinamento Fim Fiom Uilm nazionale, analogamente a quanto previsto nella capogruppo Leonardo. Restano in vigore l’applicazione degli accordi già definiti precedentemente quali il Pdr, il target bonus per sette e quadri e l’assistenza sanitaria integrativa.

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