Tk Berco: procedura licenziamenti sospesa, ora confronto efficace per soluzioni condivise

Grazie all’iniziative messe in campo dai lavoratori e il presidio in concomitanza dell’incontro odierno al MiMit, il 5 novembre Berco ha dichiarato la sospensione della procedura di licenziamento avviata lo scorso 17 ottobre.
“Noi avremmo auspicato, come abbiamo chiesto – afferma Guglielmo Gambardella, Segretario nazionale Uilm che segue il settore – il ritiro della stessa. Ma ora occorre da subito avviare il confronto tra l’azienda e il sindacato per individuare soluzioni condivise alla crisi dichiarata da Thyssenkrupp”.

ENNESIMA RISTRUTTURAZIONE
Ci troviamo di fronte all’ennesima richiesta di ristrutturazione di Berco che ha causato, in questi anni, un lento e pericoloso declino. Fino a ora l’azienda non è riuscita a mettere in campo efficaci politiche di rilancio ma ha affrontato la competizione globale solo con la riduzione del costo del lavoro. “È necessario quindi – sottolinea Gambadella – che l’azienda dimostri di non voler effettuare un ennesimo ridimensionamento, ma di voler rilanciare Berco con investimenti e innovazione della produzione”.
“Vogliamo capire e conoscere quale strategia commerciale è in grado di mettere in campo Thyssenkrupp per consolidare e recuperare quote di mercato – aggiunge – vogliamo confrontarci su un piano industriale che indichi una solida prospettiva occupazionale e produttiva”.

CONFRONTO DIFFICILE
Come accaduto nella crisi del 2013 il confronto sarà certamente difficile e per questo motivo è importante che tutte le Itituzioni, nazionali e territoriali, contribuiscano e supportino questa fase al fianco dei 1.400 lavoratori di Copparo e Castelfranco Veneto.
“Crediamo – spiega Gambardella – che sia importante preservare tutte le professionalità esistenti in Berco perché rappresentano un patrimonio unico di esperienze e competenze del territorio. A partire dalle prossime ore si avvieranno i confronti tecnici fra azienda e sindacato per verificare la possibilità di poter raggiungere, in tempi brevi, una possibile ipotesi di accordo – conclude – Il ministro Urso ha aggiornato il tavolo per il 14 novembre”.

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