L’Editoriale

Care lavoratrici e cari lavoratori,

alla luce dei numerosi incontri con Federmeccanica e Assistal, emerge chiara la necessità di affrontare con determinazione le questioni chiave per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. La nostra piattaforma contrattuale non è solo un elenco di richieste, ma una visione per il futuro.

Vogliamo non solo affrontare ma superare con successo le sfide della transizione ecologica, digitale e dell’intelligenza artificiale. È cruciale che gli aumenti salariali e la riduzione dell’orario di lavoro non siano visti come meri costi, ma come investimenti fondamentali per rilanciare il settore manifatturiero, soprattutto in un contesto di inflazione crescente.

Il 10 ottobre svolgeremo un incontro sicuramente cruciale con la controparte, ci aspettiamo una proposta nel merito delle questioni contenute nella nostra piattaforma. Siamo consapevoli che si evidenzieranno delle distanze. Valuteremo insieme le iniziative necessarie da mettere in campo.

Il settore automotive, pilastro dell’economia italiana, è minacciato da incertezze internazionali e da politiche inadeguate. Il 18 ottobre 2024 segna una data storica per il nostro settore: uno sciopero generale che dimostrerà unità e forza. Le nostre richieste sono chiare: politiche di sostegno da parte dell’Unione Europea, del Governo italiano e delle aziende coinvolte sono imprescindibili. Senza interventi urgenti che possano garantire un piano di salvaguardia occupazionale, il nostro Paese rischia di perdere uno dei suoi più importanti motori economici.

L’ex Ilva resta al centro di un dibattito critico. Il rischio di una vendita frazionata deve essere fermamente respinto per preservare il cuore industriale di Taranto e dell’intero Paese. La Uilm continua a lottare per un coinvolgimento diretto e significativo in tutte le fasi del processo di vendita, sottolineando l’urgenza di strategie che promuovano l’occupazione e il rilancio produttivo.

Le recenti vittorie alle elezioni RSU in tutta Italia rafforzano il nostro ruolo di rappresentanza. Successi importanti come a Frosinone, Napoli, Firenze e Matera sono la dimostrazione della fiducia che i lavoratori ripongono in noi. Questi risultati non sono solo una conquista per Uilm, ma un segnale chiaro che i lavoratori chiedono un sindacato forte, capace di guidarli verso un futuro migliore.

In tutte queste sfide, la UILM è più determinata che mai a garantire un futuro dignitoso e prospero per i lavoratori italiani. Più che mai, il nostro sindacato deve essere un faro di speranza e determinazione, guidando il cambiamento con coerenza e concretezza. Insieme, lavoratori e sindacato possono fare la differenza per un domani più giusto e solidale.

Non possiamo aspettare che altri agiscano per noi, dobbiamo essere i protagonisti del nostro destino industriale.

Di tutto questo discuteremo il 2 e il 3 ottobre prossimi a Firenze, alla nostra Assemblea Nazionale.
Al centro del dibattito, arricchito da numerosi ospiti istituzionali e della Uil, ma anche giornalisti ed economisti, ci saranno i temi per noi più urgenti: l’importanza del rinnovo del contratto nazionale, le sfide della transizione ecologica e digitale, la rivoluzione in arrivo dell’Intelligenza Artificiale.

Saremo in tanti, più convinti e determinati che mai, a portare avanti le nostre idee, i nostri valori, i nostri colori. Come sempre, siamo dalla parte dei lavoratori.

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