Fincantieri Marghera, un cantiere in crescita. E la Uilm consolida la sua crescita sindacale

di Guglielmo Gambardella

La riunione del direttivo Uilm Fincantieri Marghera, che si è tenuta lo scorso 10 settembre, ha rappresentato una importante occasione per fare il punto sull’andamento aziendale, sul cantiere veneto, sull’andamento delle relazioni industriali e sulle prospettive industriali ed occupazionali.
Nel corso della parte iniziale della riunione è stata effettuata un’analisi del voto, del recente rinnovo in cantiere delle RSU, che ha registrato una crescita della Uilm in termini di numero di preferenze, fino ad arrivare a poter contendere, per pochi voti, la prima posizione nel collegio degli impiegati.

CONTINUA L’IMPEGNO
Tutti i componenti del direttivo hanno confermato il personale impegno nel proseguire, in coerenza con i principi e i valori dell’organizzazione, le iniziative della Uilm per il miglioramento dei diritti e delle condizioni complessive di tutte le lavoratrici e i lavoratori di Fincantieri Marghera.
Il cantiere veneziano vive una fase particolarmente positiva in termini di crescita complessiva.
Del resto, la conferma della missione produttiva di Marghera, il piano di investimenti e la conseguente crescita occupazionale sono elementi che furono annunciati dal management della Divisione navi mercantili già nel corso dell’incontro di informativa annuale che si tenne a Roma lo scorso 21 maggio: consegna di 3 navi da crociera entro dicembre 2026, oltre 13 milioni di investimenti previsti per 2024 ed una crescita occupazionale di 60 unità all’anno con l’obiettivo di raggiungere, per l’anno in corso, un organico di 1180 lavoratori, al netto di quelli del sistema delle ditte di appalto.

NUMERI IMPORTANTI
Numeri importanti che, oltre ad aprire questioni relative alla gestione dell’ingresso dei nuovi lavoratori, pongono anche questioni relative alla disponibilità di spazi di lavoro, agli spogliatoi e ai parcheggi; per quanto concerne questo ultimo punto, l’azienda ha dichiarato di aver già individuato una soluzione nell’area adiacente al cantiere, di recente acquisizione, dove dovrebbe essere realizzato l’asilo nido.
È importate segnalare i diversi interventi, da parte di alcuni componenti del direttivo Uilm, che hanno evidenziato la questione relativa ai trattamenti retributivi dei nuovi assunti rispetto a quelli dei lavoratori già Fincantieri: una questione che indubbiamente dovrà essere riportata all’attenzione dell’azienda, nei prossimi confronti, per evitare di mortificare l’anzianità e la professionalità dei “senior” aziendali.

UNA CRESCITA COMPLESSIVA
In conclusione, il sito di Marghera riflette l’andamento del gruppo e si inserisce nella crescita complessiva di Fincantieri che, attraverso partnership industriali e commerciali, vede ampliare il proprio portafoglio ordini, civili e militari, ed il posizionamento nel mercato globale della cantieristica navale con lo sguardo verso l’innovazione tecnologica per affrontare le sfide della transizione. Ma, per la Uilm, a questa crescita aziendale deve seguire, in parallelo, la piena valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori Fincantieri attraverso il miglioramento complessivo delle loro condizioni normative ed economiche. Un percorso già iniziato con il rinnovo del contratto integrativo 2024-2026 ed i successivi accordi sottoscritti a partire da quello su “smartworking” e “flessibilità orarie” a cui dovranno seguire altri anche per i temi “welfare” e “inquadramento”. E su questa rotta l’impegno della Uilm proseguirà a tutela dei lavoratori Fincantieri.

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