di Luigi Bennardi
Sin dal 2017 abbiamo con forza denunciato quanto la mono-committenza rappresenti un elemento di estrema fragilità per il sito di Grottaglie. La nostra priorità in questi anni di importanti rivendicazioni sindacali è stata sempre quella di pretendere non solo prospettive certe ma anche e soprattutto la reale e fattiva diversificazione del sito.
Le recenti e ulteriori difficoltà della Boeing, infatti, hanno nuovamente evidenziato la criticità generata dalla monocommittenza.
Oggi il sito di Grottaglie ancora una volta si trova ad affrontare un periodo di difficoltà produttiva, a causa non solo dei limiti industriali che proprio durante la pandemia erano stati messi in luce ma anche e soprattutto per le gravi difficoltà che sta attraversando Boeing che, di fatto, hanno comportato, da marzo a maggio 2024, una differenza di meno otto sezioni ritirate rispetto al piano previsto, generando uno stoccaggio totale di 46 coppie di sezioni ferme all’interno dello stabilimento.
Per queste motivazioni la Direzione aziendale ha infatti espressamente dichiarato la volontà di sospendere le attività produttive per quattro mesi affinché possa essere ridotto il numero di buffer presente. La decisione manageriale di sospendere le attività produttive per diversi mesi, utilizzando di fatto lo stabilimento come strumento di gestione contabile, incuranti delle eventuali conseguenze nei confronti soprattutto dei lavoratori dell’indotto, è sbagliata in assenza di una discussione più complessiva che metta a riparo tutti i LAVORATORI dalle conseguenze di scelte manageriali disastrose.
Quanto sta accadendo ora, ci impone di pianificare uno step successivo ed una diversificazione che non può più essere rimandata. Questo contesto di positività generale che Leonardo sta vivendo crea le giuste condizioni per costruire una soluzione industriale alternativa che dovrà affiancare un programma, il 787, che sicuramente risalirà ma da solo non basta più. In definitiva il momento delle decisioni non è più rinviabile.
Riteniamo che grazie ad un percorso condiviso con i lavoratori, questo sarà possibile. Non potremo sostenere soluzioni diverse che gestiscano solo la fase contingente. Siamo consapevoli del grande lavoro che si sta facendo, della crescita occupazionale e degli investimenti che si stanno portando avanti e proprio per questo crediamo di poter continuare ad essere a fianco di questa crescita dando un costante contributo finalizzato a creare le condizioni per lavorare al meglio e con soddisfazione.
Come importante novità per Grottaglie, al netto della conferma di quanto è già in progettazione seppur in fase embrionale e prototipale, è stato annunciato l’arrivo della linea finale del convertiplano AW609. Si tratta di un progetto della Divisione elicotteri che ha sia clienti governativi che privati: un velivolo che è in fase di certificazione. Non è partita la produzione di serie e c’è la volontà di portare la stessa all’interno del sito di Grottaglie. Nelle prossime giornate di incontro sindacale pretenderemo dettagli e concretezze a rigaurdo.
Lo stabilimento di Grottaglie è dei lavoratori che hanno mostrato da sempre ed in modo particolare nelle ultime manifestazioni di protesta che hanno registrato anche alcuni conflitti con le forze dell’ordine, un attaccamento non paragonabile alla stragrande maggioranza dei manager che si sono avvicendati nella Divisione nel tempo.
Assieme ai Lavoratori non faremo passi indietro rispetto al percorso intrapreso, il futuro del nostro stabilimento è la sola motivazione che ci spinge quotidianamente a lottare senza risparmiarci in nessun modo.
Sia chiaro che da Grottaglie non si passa! Tutti i Lavoratori dello stabilimento (Leonardo, appalto, servizi) vogliono essere certi che in una terra già pesantemente martoriata a livello industriale e non solo, come la provincia Jonica e lo stesso Mezzogiorno, si possa ancora continuare a parlare di lavoro, di industria ma soprattutto di futuro!