Nella giornata del 7 maggio, i segretari Generali di Fim, Fiom e Uilm, unitamente alle segreterie nazionali hanno incontrato l’ad di Leonardo, Roberto Cingolani, e il dg Lorenzo Mariani insieme alla direzione HR.
A valle della presentazione delle linee guida del gruppo Leonardo agli azionisti il 12 marzo, l’incontro di Osservatorio strategico serviva per avere un maggior dettaglio delle prospettive industriali e occupazionali, sia per quanto concerne le attuali attività “core” esistenti, ma soprattutto per comprendere al meglio ciò che significa crescere nelle attività all’interno della Divisione Cyber e alla nuova Divisione Spazio, sia in termini di investimenti che di perimetro industriale. Inoltre era anche l’occasione per comprendere a che punto fossero le interlocuzioni tra le grandi aziende dei Paesi europei nel merito dei programmi istituzionali e delle alleanze strategiche, nell’ottica di una sempre più necessaria industria europea del settore dell’aerospazio e della difesa. Questo per comprendere il posizionamento e l’incremento della presenza internazionale del gruppo Leonardo, con le relative ricadute sulla Supply Chain italiana, attraverso la valorizzazione di tutta la filiera di piccole e medie imprese indispensabili per conseguire il raggiungimento degli obiettivi di crescita previsti.
SOLIDE RELAZIONI
“I risultati finanziari del primo trimestre del 2024 confermano la credibilità del piano industriale di Leonardo e una parte di questo risultato deriva anche dalla solidità delle relazioni industriali. Ordini in crescita, ricavi e utili che rafforzano questo trend positivo e un’importante riduzione del debito, completati da una ottima disponibilità finanziaria per considerare possibili acquisizioni. I risultati comunicati dall’azienda ci consegnano una fotografia di una Leonardo in ottima salute e ci sono tutte le condizioni per competere con ambizione e comporre il mosaico della Difesa Europea”. Lo dichiarano Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, e Bruno Cantonetti, Segretario nazionale Uilm. “L’inizio del 2024 vede rafforzato il trend di crescita in ogni ambito, creando le giuste condizioni per affrontare qualche aggiustamento del business come la confermata cessione a Fincantieri della ex Wass – sottolineano Palombella e Cantonetti – e anche per gestire senza eccessive preoccupazioni qualche criticità che potrebbe arrivare da Boeing sul 787 che vede il sito di Grottaglie coinvolto dal rallentamento che non intacca nessun altro dei siti della Divisione Aerostrutture”.
PROSPETTIVE
Cingolani e Mariani hanno dichiarato di essere di fronte ad un primo trimestre estremamente positivo dal punto di visto dei risultati economici e finanziari rispetto agli anni precedenti, che da un segnale importante rispetto alla salute economica e industriale dell’intero Gruppo.
“Riteniamo fondamentale approfittare di questo contesto molto positivo per progettare un futuro industriale di medio lungo periodo che dia finalmente serenità prospettica al sito di Grottaglie e lo liberi in tempi certi dal vincolo della monocommittenza – proseguono – relazioni sindacali solide e scelte condivise con i lavoratori hanno dato risultati importanti, non abbiamo motivo di dubitare che il modello verrà mantenuto e rafforzato consentendoci di trovare le giuste soluzioni valorizzando la grande professionalità e competenza mostrata dalle lavoratrici e dai lavoratori”. “Sulla cessione della ex Wass – continuano – reputiamo che la rinsaldata cooperazione con Fincantieri consentirà ai due campioni nazionali di aumentare le sinergie in ogni ambito oggi presidiato, potendo concentrare le energie negli ambiti di attività più omogenei del business aziendale. Elemento fondamentale di questa operazione – chiariscono – dovrà essere la salvaguardia del perimetro e del territorio insieme alla definizione del piano di sviluppo industriale. Non abbiamo pregiudizi, proseguono e valuteremo nel merito l’operazione sostenendo la crescita di queste due realtà. Quello che è oggettivo sono i risultati che evidenziano il cambio di passo che è stato fatto” concludono.
AGGIORNAMENTI
I Segretari generali di Fim Fiom e Uilm hanno richiesto un ulteriore incontro dell’Osservatorio strategico prima della chiusura estiva, a fronte di ciò che è stato detto ma soprattutto rispetto a ciò che non è stato ancora detto e esplicitato in modo chiaro, chiedendo che negli incontri di Divisione e delle società controllate siano fornite dettagli e informazioni che consentano di avere un quadro generale più chiaro dal punto di vista industriale, occupazionale e degli investimenti necessari.