Educazione Finanziaria il corso organizzato da Bankitalia

di Loretta Tani

La scorsa settimana si è tenuto il coordinamento Pari opportunità regionale della UIL Lazio al fine di presentare il Progetto di Bankitalia sull’educazione Finanziaria, un’opportunità accolta subito da Cgil Cisl e Uil. Si tratta di un corso reso disponibile a tutte le donne attiviste delle organizzazioni su base volontaria, al fine di informare e formare loro sull’educazione finanziaria.  È un primo incontro in presenza, all’interno di una sede Bankitalia, dove gli educatori avranno il compito di presentare e spiegare una serie di documenti che verranno poi lasciati a disposizioni delle corsiste. Il secondo sarà on line al termine del quale verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Questi incontri sono organizzati regionalmente, nel Lazio partiranno nel mese di aprile, con date in attesa di definizione. Sarà comunque un progetto che avrà vita lunga! Le Confederazioni con Bankitalia hanno intenzione di ripeterlo nel corso degli anni e quindi formare più donne possibili.

OBIETTIVI DEL CORSO
Questo percorso mira a rendere la persona autonoma nella gestione e nella pianificazione delle proprie finanze, ad avere un ricorso giudizioso al credito, a riconoscere le caratteristiche delle diverse fonti di reddito e al corretto utilizzo degli strumenti di pagamento affrontando e sviluppando, in maniera concreta e con un linguaggio semplice e adatto a tutti, le tematiche fondamentali con cui ogni persona si misura nella vita. Perché destinarlo principalmente alle donne? Sappiamo che è una nostra “indolenza”, molte di noi lasciano amministrare al partner la parte più tediosa della quotidianità famigliare, la gestione del patrimonio! Il pagamento delle bollette, del mutuo, del condominio, i finanziamenti. In tante coppie è un tacito accordo, condotto con condivisione e armonia, una suddivisione di compiti di tutti i giorni. In altre è una vera e propria “dittatura” dove la donna non è padrona neanche del proprio reddito.

VIOLENZA ECONOMICA
Quando non si ha la facoltà di avere una carta bancomat, una carta di credito, un conto corrente intestato, quando non se ne conosce neanche l’esistenza, quando per fare la spesa si devono chiedere i soldi al partner.  Questa situazione ha un vero e proprio nome “Violenza Ecomomica”. Molte sono le donne che vivono questa situazione, e questo corso ha anche lo scopo di far riconoscere i segnali e quindi capire che si sta cadendo in una situazione di pericolo. È qui che la UIL ha capito la fondamentale importanza ed utilità di questo percorso. Formarsi per poi formare. Noi della UILM sempre presenti per le nostre lavoratrici.

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