Il giorno 22 gennaio scorso si è tenuto il primo incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dopo la proroga del contratto di solidarietà, per la definizione dell’Accordo di Programma.
Presenti tutti i soggetti coinvolti per la sua stesura tra cui Governo, Istituzioni locali e regionali, Ministero del Lavoro, l’azienda e Ansaldo Energia, Confindustria, Autorità Portuale.
INCONTRO INTERLOCUTORIO
I dirigenti del MIMiT hanno illustrato gli obiettivi dell’accordo (sostegno alla reindustrializzazione di parte del compendio Wartsila e l’attuazione di misure atte a favorire altre attività industriali e relativa occupazione) e gli strumenti legislativi di competenza ministeriale e regionale per la realizzazione dei progetti. L’azienda ha confermato la disponibilità a sostenere i progetti di reindustrializzazione in particolare quello che vede promotore Ansaldo Energia.
Fim, Fiom, Uilm, nel prendere positivamente atto della disponibilità espressa dai soggetti presenti nel contribuire all’attuazione dell’Accordo di Programma, hanno altresì sottolineato l’urgenza di conoscere il piano industriale di Ansaldo Energia, i tempi di realizzazione dello stesso, il cronoprogramma per la ricollocazione dei lavoratori, le azioni necessarie per attrarre ulteriori investimenti anche a sostegno dello sviluppo di una possibile filiera del “distretto dell’idrogeno”.
ACCORDO DI PROGRAMMA
Inoltre è stato richiesto al MIMiT di vincolare nell’Accordo di Programma la programmazione territoriale a una destinazione d’uso industriale delle aree, tutte le aree comprese quelle in concessione demaniale, liberabili da parte di Wartsila.
Sul futuro si è inoltre rivendicato un rafforzamento degli impegni e nuovi investimenti sulle attività di Service e di ricerca e sviluppo.
Il dirigente del MIMiT, nel concludere i lavori, ha anticipato che sarà contattata la società Fincantieri per comprendere l’eventuale disponibilità della stessa nel partecipare all’attuazione dell’Accordo di Programma.
SOLUZIONE POSITIVA
“Continuiamo ad auspicare una soluzione positiva della vertenza – sottolinea Guglielmo Gambardella, Segretario della Uilm Nazionale – che confermi la vocazione industriale della parte dismessa del sito di Trieste e la salvaguardia di tutta l’occupazione interessata ma, nel contempo, che si rafforzi il piano industriale 2023-2025 delle restanti attività di Wartsila Italia che interessano anche gli altri siti italiani di Genova e Napoli”. “Ci sono tutte le condizioni per poter raggiungere questo obiettivo – aggiunge – abbiamo un soggetto industriale di alto profilo, Ansaldo Energia, che si è reso disponibile a farsi carico della reindustrializzazione e con il quale è necessario avviare quanto prima un approfondimento sul piano industriale di cui, ad oggi, ha presentato solo le linee guida”.
I prossimi incontri per la definizione saranno il 30 gennaio, il 9 e 22 febbraio.