GENERIamo cultura: novembre è passato, la lotta alla violenza sulle donne continua

di Loretta Tani

Il 9 novembre la Commissione ha presentato ai giornalisti, in una conferenza stampa tenutasi nella sede di Cometa a Milano, la campagna contro la Violenza sulle donne dal nome “GENERiamo Cultura”. Gli stessi giornalisti intervenuti sono rimasti sorpresi di vedere che la categoria dei metalmeccanici, che ha una forza lavoro in maggior misura maschile, si interessi al tema; hanno mostrato sì stupore ma anche molto entusiasmo capendo che questa iniziativa è unica nel suo genere, in quanto per la prima volta la parte sociale e la parte datoriale si sono unite per realizzare un unico obiettivo, quello di generare cultura all’interno dei luoghi di lavoro, riconoscendo che la violenza sulle donne è oramai diventata una vera e propria crisi emergenziale.

LIBRERIA DELLE DONNE
Il nostro percorso di divulgazione è proseguito il 25 novembre con un work coffee all’interno della Libreria delle Donne. Le ospitanti hanno saputo comporre una platea di ascoltatori variegata dando spazio a persone di ogni età: mature, adulte, giovani. L’apertura dell’incontro è stata caratterizzata da un ampio dibattito sulla natura del linguaggio utilizzato negli articoli di giornale quando si descrive un femminicidio. Molto spesso la narrazione dà adito ad errate interpretazioni dei fatti, colpevolizzando in qualche modo la stessa vittima. È stata per noi una importante lezione che ci permetterà di leggere gli articoli di giornale con altri occhi. Il nostro intervento ha portato a conoscenza la platea del lavoro che svolgiamo e ha suscitato nei presenti la voglia di fare domande per conoscerci meglio e capire come pensiamo di portare avanti un progetto così rilevante.

I FEMMINICIDI
Purtroppo, anche il mese di novembre è stato drammaticamente segnato dai femminicidi, uno dei quali ha profondamente sconvolto l’Italia intera, perché si tratta di due giovani, nel fiore della loro età con un futuro brillante, tragicamente terminato con il brutale omicidio della ragazza di appena 22 anni dal suo ex fidanzato, per profonda insicurezza dell’essere e smania di possesso.
I femminicidi avvengono per un dominio maschile sulla donna, per il possesso del suo corpo: ricordiamolo tutti, il possesso che non è mai amore.

UN LUNGO PERCORSO

Qual è stato il motivo che ci ha portato ad immaginare la campagna di GENERIamo Cultura? In passato, lo scorso 10 novembre 2022 all’Università la Sapienza di Roma, avevamo organizzato una iniziativa sul tema dal titolo “Contro la violenza, il contratto dell’industria metalmeccanica e della installazione di impianti – Azioni e cultura di genere”, che vedeva come relatori i protagonisti che intervengono nelle situazioni di emergenza.
Per noi della Commissione e per i presenti è stata una giornata molto illuminante, coloro che sono intervenuti ci hanno fornito diverse informazioni utili, però con il senno del poi ci siamo rese conto che era stata a totale appannaggio degli addetti ai lavori, e quello che avevamo ascoltato e immagazzinato nel nostro sapere sarebbe stato importante condividerlo con una platea più ampia. 

NEI LUOGHI DI LAVORO
Da qui è nata l’idea di chiedere l’ausilio alle nostre aziende, in primis quelle che fanno parte della commissione, nell’organizzare all’interno dei propri siti degli eventi sul tema e cercando poi di estendere le iniziative al maggior numero possibile di aziende aderenti. Oggi possiamo farne un bilancio che spero sia solo parziale, perché non esiste solo il mese di novembre per generare cultura, ma tutti i mesi dell’anno.
Fincantieri, che ha aderito al nostro progetto, è riuscita a far partecipare all’evento dal nome “Respect for future” 1.500 dipendenti online oltre ai presenti in sala, con un collegamento della Ministra delle Pari Opportunità.
Alstom ha voluto rappresentare la violenza con una mostra d’arte appositamente creata da Monica Pironi che dimostrava i diversi tipi di violenza che si perpetrano su una donna, utilizzando per le sue opere delle bambole barbie “rivedute”.
Sisme ha organizzato un bell’evento dando la possibilità alle altre aziende del settore, che non hanno avuto la possibilità di farne di propri, di potersi collegare e far partecipare i dipendenti.
Schneider Electric ha organizzato eventi in tutte le sue sedi italiane, in quella di Casavatore ho partecipato personalmente come relatrice ed è stato molto emozionante. La sala era gremita maggiormente dalla componente maschile. Ho riscontrato che durante le due ore di assemblea, sia sul primo che sul secondo turno, l’attenzione al tema è sempre stata alta e addirittura si è fatta difficoltà a concludere ogni ciclo per le continue domande da parte dei lavoratori e delle lavoratrici.

LA UILM
Tante altre aziende nell’intero Paese hanno organizzato eventi, che non riporto in questo articolo perché è previsto nel lavoro della commissione di farne una dettagliata rendicontazione. Ma in alcune di queste hanno partecipato le componenti del coordinamento nazionale Pari opportunità della Uilm e mi piace poter raccogliere le loro sensazioni:

Doriana Caleandro CPO UILM Puglia: 22 novembre Assemblea retribuita alla Leonardo Grottaglie.
Più di 500 partecipanti per l’80% di genere maschile. Il commissario della Polizia di Stato ha spiegato il protocollo Zeus; apprezzato l’intervento delle operatrici del centro antiviolenza di Taranto che rispondono alle chiamate effettuate al 1522. Oltre ai ringraziamenti e all’apprezzamento nei giorni successivi da parte dei colleghi, una di loro mi ha detto: “Doriana, dopo l’assemblea di Generiamo cultura molti colleghi mi hanno chiesto scusa”. Sensibilizzazione nei luoghi di lavoro: obiettivo raggiunto!

Maria Rosaria Castravelli CPO UILM Campania: 28 novembre Assemblea Schneider Electric Casavatore.
Il progetto Generiamo Cultura è stato partecipato e sentito. Ha smosso animi e curiosità delle lavoratrici e lavoratori rispetto ai temi dell’iniziativa quali la violenza, nelle sue diverse forme, e le molestie negli ambienti di lavoro. Si sono schierati unitariamente dalla parte delle vittime di femminicidio, chiedendo quale apporto positivo e di contrasto prima come genitori, poi come lavoratori potessero dare rispetto a una problematica diventata a tutti gli effetti un’emergenza sociale. Nessuna indifferenza ma tanta voglia di sradicare dal retaggio culturale sessismo, disparità tra uomo e donna e la violenza di cui amaramente siamo vittime, in maniera silente come quella psicologica a quella visibile ovvero fisica e sessuale.

Antonia Doldo CPO UILM Calabria: 4 dicembre Assemblea Hitachi Rail di Reggio Calabria.
La partecipazione non era per nulla scontata dal momento che la popolazione aziendale è costituita per oltre il 90% da uomini. Colpita dall’interesse che gli argomenti trattati hanno suscitato nei partecipanti, la mia speranza è che i miei colleghi siano usciti dall’Assemblea con la consapevolezza che ognuno di noi (uomo o donna) può nel proprio quotidiano fare la differenza, può agire per un’inversione di tendenza contribuendo a generare una nuova” cultura”, basata sul rispetto delle donne.

Sara D’Agostino CPO UILM Abruzzo: il 29 novembre a L’Aquila, nella sede di LEONARDO e THALES ALENIA SPACE ITALIA due grandi realtà della nostra Regione, si è svolta un’assemblea nella quale abbiamo incontrato i lavoratori, tra cui molti giovanissimi. Parlare di violenza fisica e psicologica e di tutto quello che il nostro CCNL ha messo in atto in materia di parità di genere e violenza, ha prodotto un confronto proficuo ed ha evidenziato che ognuno di noi è parte attiva e responsabile. La grande partecipazione ed il dibattito finale ci ha fatto rendere conto che le persone hanno bisogno di trattare questi argomenti e vogliono avere dei punti di riferimento nel momento del bisogno, solo così riusciremo a dare un valore aggiunto al cambiamento.

Cinzia Pepe CPO UILM Piemonte: con il Progetto GENERIAMO CULTURA siamo riuscite a svolgere assemblee in SCHNEIDER Electric e nel gruppo MARELLI, tutte le assemblee si sono svolte con una grande partecipazione attiva, sia nei numeri delle presenze sia nell’interazione.
Come commissione Pari Opportunità, seppur non facenti parte del CCNL, siamo riuscite a coinvolgere anche i gruppi Stellantis, CNH ed IVECO, che hanno messo in campo iniziative sulla Violenza sulle Donne, con consegna di gadget, demo di corso di autodifesa femminile, installazione delle panchine rosse in parecchi stabilimenti italiani. Abbiamo avuto feedback molto positivi dalle lavoratrici e dai lavoratori, il tema della violenza è stato affrontato in modo trasversale, toccandone tutte le sfumature, i dibattiti che all’inizio stentavano a partire poi non si riuscivano a fermare.
Davvero una grande emozione il coinvolgimento riscontrato, ha confermato quanto sia necessario il dialogo e il confronto, per raggiungere una maggior consapevolezza, rispetto alla responsabilità di ognuno di NOI, al fine di poter reindirizzare e correggere comportamenti, cercando sempre più di Generare Cultura.

OBIETTIVO CENTRATO
Da ciò che è stato riportato su ogni singola assemblea si percepisce l’interesse che l’argomento ha suscitato nei partecipanti. Le assemblee hanno visto tutte aule colme di persone che hanno fatto tante domande ai relatori che via via si sono succeduti, dalle relatrici dei centri antiviolenza, agli agenti di polizia, ai docenti scolastici, agli stessi sindacalisti che le hanno presiedute. Sicuramente possiamo dire che abbiamo centrato l’obiettivo per quanto riguarda l’informazione e la formazione, consapevoli che non debbano essere degli eventi fini a sé stessi ma che è fondamentale trovare il modo di fare il successivo passo. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma la consapevolezza è che insieme si può. 

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