Termoli si prepara alla Gigafactory

di Francesco Guida

Si è tenuto il 7 novembre presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un incontro con la presenza della Regione Molise, Stellantis e ACC, per discutere del piano di trasformazione di Termoli da fabbrica di motori e cambi a fabbrica di batterie elettriche (Gigafactory). Il progetto è stato fortemente voluto dal sindacato, che per primo ha capito che la più grande fabbrica di meccanica di Stellantis, alla luce del passaggio alle auto elettriche aveva bisogno di una riconversione per evitare una chiusura nel giro di qualche lustro. Attualmente a Termoli operano circa 2.100 dipendenti, al suo posto nascerà una fabbrica di batterie che darà lavoro a circa 1.800 dipendenti e sarà costruita da ACC, joint venture partecipata da Stellantis, Mercedes e Total.

IL PIANO

Il piano si svilupperà in diversi anni e prevederà anche periodi formativi all’estero. Saranno previsti 3 moduli e in ognuno di essi lavoreranno circa 600 lavoratori. La produzione partirà a fine 2026 ed entrerà a pieno regime alla fine del 2029. L’investimento complessivo sarà di circa 2 miliardi di euro di cui circa 400 milioni di euro di finanziamento pubblico. Purtroppo, ad oggi notiamo da parte di Acc un’indisponibilità a offrire una piena garanzia occupazionale ai duemila lavoratori di Termoli salvo naturalmente coloro che nel frattempo decideranno di uscire con gli incentivi o raggiungeranno la pensione, preservare i trattamenti economici e normativi; nonché di prevedere il passaggio diretto di tutti preservandone l’anzianità.

LE RICHIESTE SINDACALI
Per questo motivo abbiamo chiesto al Governo e alla Regione di supportare le nostre richieste e di legare l’erogazione degli incentivi pubblici alla tutela di tutti i lavoratori attualmente operanti in Stellantis Termoli, sia sotto il profilo occupazionale che economico.
Da Stellantis invece ci aspettiamo un confronto sulle previsioni produttive e le disponibilità degli ammortizzatori sociali. I prossimi incontri si terranno i giorni 4 e 18 dicembre al Mimit.

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