di Andrea Farinazzo
La Uilm Nazionale nell’ultimo mese ha partecipato a tre eventi che sono stati propedeutici, nella promulgazione della consapevolezza del rischio in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Manutenzione in Sicurezza
Il primo evento si è svolto lo scorso 29 settembre, a Colombaro di Corte Franca, un convegno-evento dedicato al monitoraggio strutturale, organizzato da A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione) con la collaborazione di Ricam Group. La giornata, pensata per consentire l’incontro e lo scambio di idee tra enti e realtà imprenditoriali con competenze diverse in materia di sicurezza, ha anticipato Euromaintenance 24, il Congresso Europeo dedicato alla manutenzione.
Molto importante lo scambio di pratiche operative rivolte al percorso di manutenzione da effettuare in periodi molto ristretti, viste le poche ore a disposizione, la uilm ha portato come esempio di percorso di formazione per il giusto comportamento durante la manutenzione l’applicazione dei break formativi sul posto di lavoro, così da delineare un percorso di formazione congiunto tra rspp, rls e lavoratori, come obiettivo di condivisione di strumenti utili per effettuare una buona manutenzione in salute e sicurezza. Le tragedie del passato hanno insegnato come la manutenzione non possa ridursi a soli interventi emergenziali e correttivi, ma come la necessità odierna sia quella di agire preventivamente.
La Consapevolezza del Rischio
Il giorno 19 ottobre a Roma, presso il teatro Italia, si è svolto l’evento programmato da OPNM (organismo paritetico nazionale metalmeccanici) di EBM (ente bilaterale dei metalmeccanici) degli aderenti al contratto CONFAPI – UNIONMECCANICA. Nell’apertura dei lavori è stato presentato l’opuscolo ABC della Sicurezza nel Settore Metalmeccanico ad uso RLS, e Formulario per l’esercizio delle attribuzioni del RLS.
Il primo intervento è stato con la lectio magistralis del Professore Paolo Pascucci ordinario del diritto del lavoro Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino Carlo Bo, parlando dell’importanza e ruolo degli Organi Paritetici nell’ambito della prevenzione nei luoghi di lavoro, ribadendo il concetto che sono di fondamentale importanza, in quanto possono trasferire nelle parti di condivisione tra datori di lavoro e parti sociali il sistema di prevenzione all’interno delle aziende, tenendo conto che solo in questo modo di condivisione delle buone prasi ma soprattutto della consapevolezza del rischio si può arrivare a un sistema di prevenzione attiva. Nella prima tavola rotonda il Segretario Generale UILM – UIL Rocco Palombella ha ribadito la fondamentale stabilizzazione dei lavoratori, il miglioramento della formazione reale e fatta sul campo, maggiore potere ai rappresentanti sindacali, maggiori investimenti e anche una politica di sgravi fiscali sugli investimenti che riguardano la sicurezza sul lavoro. Tra la prima e la seconda tavola rotonda, ha portato il contributo un Rlst, ribadendo che il ruolo del RLST, è previsto già dalla normativa previgente in quanto delineato a livello comunitario, diviene nel nuovo assetto di tutela e modello prevenzionale figura di totale integrazione del RLS aziendale, quale forma di assoluta garanzia per i lavoratori e riaffermazione piena del modello partecipativo in azienda. Si amplia così l’orizzonte, essendo nato quale mera risposta efficace per una rappresentanza dei lavoratori nella realtà lavorativa di ridotte dimensioni. Con la costituzione e il funzionamento reale anche degli organismi paritetici si giunge così a colmare uno degli aspetti fondamentali che negli anni hanno determinato il ritardo (o meglio, la mancanza) di una significativa realizzazione del sistema di rappresentanza a livello territoriale e del collegato sistema della pariteticità. Superato, quindi, il limite rappresentato dalla soglia dimensionale della popolazione lavorativa, il RLST diviene figura di rappresentanza che può operare, in ambiti lavorativi di dimensioni diversa, garantendo il paritario svolgimento di ruolo. È questo il motivo per cui il legislatore, pur introducendo un articolo dedicato esclusivamente a tale figura, non declina particolari e proprie “attribuzioni”, ma rinvia a quelle previste per la figura del RLS, riservando alla regolazione pattizia le necessarie e particolari esigenze di declinazione. (Art. 48, commi 1 e 2 DLGS 81/08). Anche per il RLST viene confermato, quale priorità assoluta per l’esercizio della sua funzione, l’accesso ai luoghi di lavoro prima fra tutte le attribuzioni previste, la regolamentazione è demandata alla contrattazione collettiva, ancor più necessaria per il RLST vista la sua non diretta appartenenza alla popolazione lavorativa di riferimento. Affermando indirettamente che l’esercizio del diritto di accesso da parte del RLST (così come per il RLS) necessità, comunque, di precise modalità di svolgimento, a partire dal preavviso (da non interpretare come forma di limite o riduzione del diritto stesso) il legislatore precisa che, in caso di infortunio grave, tale preavviso dovrà essere sostituito con una previa segnalazione all’organismo paritetico. È evidente che si è inteso tracciare una corsia privilegiata alla presenza del rappresentante in costanza di infortunio grave, accorciando le distanze, ma dando estrema importanza alla sua presenza al momento dell’infortunio. (Art.48, comma 4). L’aspetto che deve emergere è il peso che il legislatore dà sia al ruolo del RLST, sia al rispetto dei suoi diritti, riconoscendogli una valenza non solo nell’ambito della rappresentanza, ma anche sul piano dei diritti di tutela e di prevenzione. Importante ricordare per il RLST che tutte le attribuzioni previste in capo al RLS (ai sensi dell’art.50, DLGS 81/08) sono valide anche per tale ruolo. Dopo aver ricordato cosa prevede il T.U 81/08 selle attribuzioni e sui compiti del RLST, vanno fatte delle considerazioni sull’operabilità del ruolo del RLST nell’aziende Artigiane, di quanto è complicato e difficile portare avanti il lavoro. Nella seconda tavola rotonda dove era presente la Segretaria Confederale della UIL Ivana Veronese si è affrontata la tematica della sicurezza sul lavoro all’interno dell’alternanza scuola lavoro, un buon percorso di formazione parte dalla scuola, dove già da i primi percorsi scolastici si deve trasferire la consapevolezza del rischio, così da evidenziare nei bambini quali sono le metodologie di lavoro ma soprattutto i sistemi di prevenzione che porteranno a “zero mori sul lavoro”. Nella giornata da parte del presidente di OPNM sono stati presentati i due nuovi progetti riguardanti, la Formazione sulla Sostenibilità. Il tema della sostenibilità è attualmente uno dei più dibattuti nel mondo delle aziende e dell’economia attuale. Il cambiamento climatico, l’evoluzione demografica e la rivoluzione tecnologica stanno trasformando il nostro mondo, così come lo conosciamo, portando le imprese e i loro lavoratori a compiere profonde riflessioni sulle strategie e sui nuovi modelli di sviluppo collegati.
La consapevolezza di integrare nelle analisi e nei processi i criteri ESG (Environmental, Social and Governance) è diventata un elemento centrale per la crescita delle aziende. Le conoscenze e la formazione dei lavoratori sul tema sono un requisito fondamentale per le PMI. Da queste premesse, nasce la volontà da parte dell’OPNM, di finanziare percorsi formativi propedeutici a fornire tutte le principali informazioni utili ai lavoratori per avviare in azienda il percorso verso la sostenibilità, e quello riguardante i break formativi, Il vigente CCNL Unionmeccanica Confapi PMI, all’Art. 67 e all’Allegato n. 33, individua i Break Formativi quale efficace strumento di “coinvolgimento attivo dei lavoratori nell’organizzazione di attività di prevenzione finalizzata al miglioramento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”. I Break Formativi consistono in un aggiornamento del lavoratore sulla sicurezza attraverso brevi momenti formativi da collocarsi durante l’orario di lavoro in funzione delle esigenze aziendali. Nel corso di detti momenti, la cui durata, genericamente definita breve, è subordinata alle esigenze formative, il lavoratore, sotto la supervisione del docente/RSPP affiancato dal preposto e dal RLS, ripercorre le procedure operative di sicurezza dell’area di competenza. L’articolazione dei Break Formativi sarà preventivamente organizzata tra il RLS, il RSPP e il Datore di Lavoro, al fine di garantire una proficua programmazione dei momenti formativi alla luce delle necessità scaturenti sia dall’organizzazione delle fasi del processo produttivo, che dall’esperienza professionale degli addetti.
InsiemeXlaSicurezza
Il 27 ottobre all’interno della settimana europea della sicurezza sul lavoro si è svolto l’Evento Nazionale Congiunto di Federmeccanica, Assistal e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil per promuovere la cultura della sicurezza e le buone pratiche nei luoghi di lavoro presso lo stabilimento di Hitachi Rail e con il supporto dell’Unione Industriali Napoli.
La volontà comune di tutte le parti sociali firmatarie del Ccnl è quella di rilanciare l’importanza della cultura della sicurezza in ogni luogo di lavoro così da alimentare quel circuito virtuoso, già avviato nelle aziende del Settore, che è fondamentale per raggiungere risultati ancora migliori, diffondendo la consapevolezza del rischio connesso all’attività lavorativa. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per l’industria metalmeccanica e della installazione di impianti del 5 febbraio 2021 ha confermato alcune importanti novità introdotte con il Ccnl del 2016 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e l’Evento di oggi vuole valorizzare e diffondere alcune attività già condivise dalla Commissione nazionale Salute e Sicurezza come le Linee guida sottoscritte nel 2018 in materia di break formativi e formazione congiunta RSPP/RLS.
Gli interventi hanno evidenziato che la formazione riguardante la sicurezza sul lavoro, effettuata tramite questa modalità condivisa tra le parti sottoscrittrici del CCNL, consente alle persone di diventare più preparate nello svolgere la propria attività con una maggiore consapevolezza del proprio ruolo all’interno del gruppo e migliorando le interazioni con i colleghi sui temi della sicurezza.
Il break formativo è una metodologia di formazione dei lavoratori che non si svolge in un’aula tradizionale o mediante e-Learning, ma direttamente nei luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni, all’interno dei reparti di lavoro o presso le postazioni di lavoro. Un percorso formativo basato sul coinvolgimento attivo dei lavoratori nel percorso di miglioramento continuo della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I break formativi sono collocati durante l’orario di lavoro in funzione delle esigenze tecnico – organizzative e sono finalizzati a migliorare l’efficacia della formazione dei lavoratori sulla sicurezza elevando il livello di approfondimento, apportando un aggiornamento continuo riguardo ai rischi legati alla mansione, al luogo di lavoro, alle attrezzature/sostanze utilizzate ed alle tecniche di prevenzione e mantenendo alta la percezione del rischio.
Si è svolta, quindi, una tavola rotonda dei rappresentanti delle parti stipulanti il CCNL con il vice Presidente di Federmeccanica, Luciano Sale, il Presidente dell’Assistal, Angelo Carlini, ed i Segretari Generali Roberto Benaglia della Fim-Cisl, Michele De Palma della Fiom-Cgil e Rocco Palombella della Uilm-Uil, che hanno unitamente confermato il loro impegno per la diffusione della cultura della sicurezza e per un miglioramento della formazione in materia. Il messaggio che il Segretario Generale della Uilm – Uil Rocco Palombella ha inviato a tutti è stato quello la sicurezza è la precondizione di ogni attività lavorativa e per questo noi l’abbiamo posta sempre al centro di tutti i nostri contratti nazionali e integrativi. Bisogna fare un passo in avanti per arrivare ad eliminare gli infortuni e le morti sul lavoro, con interventi da parte del Governo con la cancellazione del precariato, tutto ciò porta a forme di continui cambiamenti sui posti di lavoro.