Il 3 settembre scorso Stellantis ha ufficialmente esposto il piano industriale per lo stabilimento di Melfi confermando in particolare il quinto modello elettrico. “Finalmente si concretizza un lavoro sindacale partito con l’accordo del 2021 – ha dichiarato il Segretario Uilm che segue il settore, Gianluca Ficco – portato avanti negli anni anche quando sembrava più difficile e da ultimo sostenuto con una grande mobilitazione regionale del settore automotive”.
LA STRADA DELL’ELETTIFICAZIONE
Particolare soddisfazione è stata espressa per il fatto che, ai 4 modelli su piattaforma STLA Medium nata appositamente per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione, si aggiunge il quinto, vale a dire la Jeep Compass, che verrà prodotta non solo nella versione totalmente elettrica ma anche in una nuova versione ibrida di ultima generazione. “La quinta vettura – prosegue Ficco – sarà importantissima per aumentare la produzione di auto a Melfi e dunque per tutelare l’occupazione. Tuttavia, nessuno può conoscere il numero di vetture che si faranno con l’elettrico poiché questo settore ha ancora un forte bisogno di sostegno pubblico”.
ORA TOCCA ALLA POLITICA
“Ora che come sindacato siamo riusciti a portare a termine il nostro lavoro – aggiunge Ficco – speriamo che anche le istituzioni pubbliche, e in particolare il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, facciano quanto di loro competenza, a iniziare dal varo di incentivi coerenti col percorso di elettrificazione stabilito dalla Unione Europea. La politica ha deciso che si deve passare all’elettrico e dunque è la politica ora che deve rendere questa tecnologia accessibile a tutti i cittadini”.
Il patto per l’automotive di Melfi può portare un beneficio all’intera filiera dell’indotto. La fabbrica di Stellantis ha un futuro delineato, ma anche in questo caso tutte le parti devono dare il loro contributo per rendere competitivo l’intero sistema industriale lucano.