Lo scorso 19 settembre si è tenuto un incontro tra sindacato e Stellantis a Roma. All’ordine del giorno un aggiornamento sui vari stabilimenti, a partire da Melfi. Lo stabilimento, infatti, è rimasto fermo lunedì 18 settembre per uno sciopero di otto ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm per l’assenza di notizie certe sul quinto modello. Stellantis ha comunicato che nei prossimi giorni sarà illustrato il piano di avanzamento con i tempi dei nuovi modelli elettrici.
Inoltre, l’azienda ha aggiornato il sindacato sulla discussione in corso col Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che dovrebbe tradursi entro fine settembre in un documento che definirà un piano di lavoro e a cui seguirà un confronto con le organizzazioni sindacali.
PIANO ITALIANO NON IN LINEA
Stellantis ha puntualizzato che giudica il piano italiano di incentivi per le auto elettriche non adeguato e non in linea con i maggiori Paesi europei, che la concorrenza cinese appare assai aggressiva sul piano dei costi e che sarà decisiva la scelta che le Istituzioni faranno sul nuovo standard di motore euro 7.
Le parti sociali coinvolte hanno espresso la necessità di rilanciare relazioni sindacali efficaci ad affrontare i temi delle future assegnazioni produttive, che necessitano di confronti continui a livello sia nazionale sia di stabilimento, e i temi della organizzazione del lavoro, per assicurare il rispetto delle tutele contrattuali e dei migliori standard di salute e sicurezza. Il tavolo ministeriale deve rappresentare un valore aggiunto, se davvero il Governo riuscirà a supportare il settore automotive di fronte alla decisone europea di passare all’elettrico, ma di certo non può rappresentare un alibi per interrompere le normali relazioni sindacali.
INCONTRI TERRITORIALI
Di conseguenza le Parti hanno convenuto di programmare gli incontri territoriali già richiesti dal sindacato. “A livello nazionale – si legge nel comunicato congiunto – consapevoli dell’importanza delle azioni che il Governo intraprenderà sul futuro del settore automotive, come organizzazioni sindacali chiediamo al Ministro Urso di concludere velocemente il percorso di consultazione con Stellantis, per aprire la seconda fase di confronto diretto fra Governo, sindacato e azienda. Non accetteremo ulteriori proroghe né da parte del Governo né da parte di Stellantis”.