di Guglielmo Gambardella
L’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale Avio Aero sottoscritta da Uilm, Fim e Fiom segna il primo importante risultato nella stagione dei rinnovi nelle più grandi aziende del settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza del nostro Paese. Una trattativa intensa, partita il 13 aprile scorso e conclusa il 29 giugno dopo 10 incontri, che ha visto impegnata la delegazione Uilm, insieme a quelle di Fim e Fiom, nel rinnovo dell’integrativo Ge Avio scaduto nel 2019 ma prorogato, di anno in anno, anche in ragione delle difficoltà derivanti dal periodo della pandemia.
ELEMENTI DI CRITICITA’
Nel corso della trattativa, un primo elemento di criticità è stato quello di individuare uno schema dei trattamenti economici fortemente condizionato da un’importante differenza delle retribuzioni fra gli operai e impiegati/quadri: quest’ultimi hanno beneficiato, ad inizio 2023, di una importante salary review unilaterale da parte dell’azienda; tale manovra salariale è stata imposta dalla corporate di General Electric, la multinazionale che controlla Ge Avio, per equiparare i livelli retributivi dei white collar delle diverse entità nazionali del gruppo. Si è rivelato essere, dunque, un esercizio difficile quello di trovare una soluzione di “equilibrio” rispetto a questa condizione.
Altra condizione di criticità è stata rappresentata dal poco tempo disponibile rispetto alla scadenza delle paghe del mese di giugno (con o senza mancato assorbimento degli incrementi dei minimi tabellari del ccnl richiesta in piattaforma) ed alla scadenza di fine di luglio, termine ultimo, per la stipula del rinnovo del Premio di Risultato per beneficiare della detassazione/defiscalizzazione per l’anno in corso.
INTESA SODDISFACENTE
Crediamo che il risultato finale, con l’intesa raggiunta, possa ritenerci più che soddisfatti, sia nella tempistica che nelle quantità economiche che saranno riconosciute a circa 4.500 lavoratrici e lavoratori di Avio Aero.
Con l’incremento del valore del premio di risultato, che dagli attuali €3.800 passerà a €4.555 e fino a €5.196 (in caso di over performance), Avio Aero si pone come uno dei riferimenti più alti del settore.
Per quanto riguarda gli altri istituti economici è rilevante evidenziare l’istituzione di un Superminimo collettivo non assorbibile di €520 annui che sarà riconosciuto a operai, impiegati e quadri e che, essendo inserito nella testata della busta paga avrà riflessi su tutti gli altri istituti retributivi.
Inoltre, aver introdotto per la qualifica “operai” il riconoscimento di un Elemento Distintivo della Retribuzione (EDR, voce economica “fissa” della busta paga) del valore di € 840 annui ci ha consentito di ridurre la differenza con le retribuzioni con impiegati e quadri. Insieme rappresentano un eccellente risultato in quanto elementi retributivi “strutturali”.
In aggiunta a queste voci descritte occorre riportare i “parziali” mancati assorbimenti dei minimi contrattuali, per coloro che hanno un “superminimo individuale assorbibile”, per l’anno in corso e per il prossimo anno con valori complessivi €741 per gli operai e €806 per gli impiegati e quadri
L’incremento al 2,5% del contributo aziendale al Fondo Cometa, rispetto al 2% previsto dal vigente CCNL Federmeccanica-Assistal, e la possibilità di aderire ad una assicurazione integrativa a MètaSalute, di prossima introduzione, completano il quadro delle voci più rilevanti dell’intesa. La somma di tutti questi istituti raggiunge il valore della richiesta economica indicata in piattaforma da Fim Fiom Uilm pari a €2.500 a regime nell’arco di vigenza del contratto integrativo.
ASSEMBLEE
Nelle assemblee che si terranno nei siti di Rivalta, Borgaretto, Sangone, Pomigliano d’Arco e Brindisi, a partire dal 14 luglio, illustreremo questo importante lavoro e risultato auspicando l’apprezzamento delle lavoratrici e lavoratori di Avio Aero. Auspichiamo che questo rinnovo sia foriero per tutti gli altri a partire da Leonardo e le sue controllate e partecipate: Telespazio, Thales Alenia Space Italia e MBDA.