di Guglielmo Gambardella
La conferma della missione produttiva, un piano di investimenti che rafforzi le grandi potenzialità del cantiere navale e la crescita occupazionale sono le principali richieste che la Uilm di Venezia porrà alla direzione aziendale nel prossimo confronto sulle prospettive del sito veneto. È questa la sintesi della riunione del direttivo Uilm Fincantieri Marghera tenutosi lo scorso 24 gennaio nella sede sindacale Uilm all’interno dello stesso cantiere con la partecipazione del segretario Diego Panisson e di chi scrive.
INTERVENTI COSTRUTTIVI
Un incontro molto importante in cui sono stati registrati tanti interventi utili e costruttivi da parte di tutti i partecipanti, affrontando anche i temi relativi all’organizzazione del lavoro e alle cosiddette “esternalizzazioni”, delineando un quadro complessivo sull’andamento delle attività attualmente svolte in un cantiere.
Una discussione che ha voluto volgere uno sguardo verso un futuro in cui la Uilm e il direttivo Fincantieri Marghera, le RSU Antonio Urgias, Fiorenzo Apriceno e Maurizio Preo vorranno svolgere un ruolo propositivo e da protagonista con azioni che producano il miglioramento delle condizioni complessive dei lavoratori e la loro massima valorizzazione.
ECCELLENZA NELLA CANTIERISTICA NAVALE
Il cantiere navale veneto rappresenta una eccellenza della divisione civile del gruppo cantieristico navale: un’estensione di circa 350mila metri quadri, un organico di quasi 1.100 dipendenti sociali e fino a 4mila addetti dell’indotto, con impianti moderni (la gru più grande d’Europa per larghezza ed una panel line di ultima generazione con saldatura laser robotizzata) in grado di realizzare le più grandi navi da crociera.
È chiaro che il destino del futuro di Marghera si inserirà nel piano di sviluppo e di crescita complessivo dell’intero gruppo Fincantieri di cui, al momento, si conoscono le linee strategiche illustrate con la presentazione del piano industriale 2023-2027 alle segreterie nazionali di Uilm Fim Fiom lo scorso 22 dicembre dall’ad Pierroberto Folgiero.
RUOLO ATTIVO
Sarà importante avere la capacità di svolgere un ruolo attivo da parte delle rappresentanze sindacali che saranno impegnate nelle diverse commissioni e gruppi di lavoro, previsti dal contratto integrativo aziendale sottoscritto lo scorso 27 novembre, per rendere l’accordo integrativo uno strumento per apportare ulteriori miglioramenti degli accordi in essere, a partire da quello per lo smart working e orario di lavoro fino ad arrivare alle commissioni inquadramento e welfare. Sarà di estrema importanza, per comprendere la “rotta” che Fincantieri vorrà seguire, l’incontro nazionale del Comitato Consultivo, previsto entro il primo trimestre dell’anno, per poter acquisire elementi strategici della visione aziendale a partire da scenario di mercato, eventuali alleanze o partnership industriali, sviluppo commerciale e innovazione.
Certamente la Uilm sarà pronta a quell’appuntamento!