Sono state tre giornate entusiasmanti e cariche di emozioni quelle vissute il 4, 5 e 6 ottobre all’Ergife Palace Hotel di Roma per il XVII Congresso della Uilm Nazionale. Rocco Palombella è stato rieletto all’unanimità come Segretario generale della Uilm e si appresta a guidare per altri quattro anni i metalmeccanici della Uil in una fase delicata come quella che sta attraversando il Paese. Eletta anche la nuova Segreteria nazionale. Riconfermati Bruno Cantonetti, Luca Colonna e Gianluca Ficco. Si aggiunge, invece, Guglielmo Gambardella. Tesoriere Armando Castellano.
I TEMI AL CENTRO DEL DIBATTITO
Nella sua relazione introduttiva, Palombella si è soffermato su diverse tematiche: “E’ sotto gli occhi di tutti – ha detto – siamo in una situazione senza precedenti. La crisi pandemica e la guerra in Ucraina ci consegnano l’immagine di un’Italia fragile e in grande difficoltà”.
Lo scenario nazionale vede il Paese impoverito in cui i cittadini stanno subendo un arretramento delle proprie condizioni di vita. Questo incide naturalmente anche sul tema del lavoro: il precariato ha raggiunto un record storico dal 1977 e riguarda oltre 300 milioni di lavoratori.
“Serve un netto cambio di rotta – aggiunge Palombella – basta con la concorrenza al ribasso sul terreno delle tutele e dei salari. Non è accettabile che anche chi lavora sia diventato povero!”.
Il sindacalista chiede quindi politiche attive più efficaci per creare posti di lavoro stabili e duraturi. Una vera riforma degli ammortizzatori sociali universali e con una quantità economica adeguata.
APPELLO AL GOVERNO
Dal podio del Congresso Nazionale il leader dei metalmeccanici appena eletto chiede al Governo che sta per formarsi interventi urgenti e inderogabili: la riduzione immediata del carico fiscale ai lavoratori dipendenti e pensionati, una vera riforma per superare la Legge Fornero, mai più tagli alla sanità pubblica. “Non possiamo stare fermi – esorta – avvieremo le assemblee nei luoghi di lavoro e metteremo in campo le iniziative che si renderanno necessarie”.
Immancabile una carrellata sui settori del comparto metalmeccanico con riferimento alle crisi aziendali come quelle dell’ex Ilva e di Piombino; e sulla transizione ecologica che inciderà in modo trasversale su tutti i settori, ma che avrà un impatto sicuramente importante sull’automotive.
A questo proposito il 5 ottobre si è svolta una tavola rotonda molto interessante, che ha visto il coinvolgimento di illustri ospiti e di cui si parla in modo approfondito in un altro articolo di questo numero di Fabbrica società.
ALTRI TEMI
Donne, giovani, calo demografico, sicurezza. Tantissimi gli spunti che il Segretario generale ha lanciato dal podio per stimolare il dibattito dei delegati. Infine, un’esortazione a fare sempre di più per il bene dell’Organizzazione insistendo sul tema della rappresentanza: “La strada intrapresa è quella giusta – ha detto – dobbiamo convincere Confindustria a far diventare la certificazione degli iscritti obbligatoria per tutte le aziende”. A tal proposito la Uilm si è già dotata di nuove figure come quelle dei Responsabili della Rappresentanza Nazionale e Territoriale.
“Siamo riusciti nei momenti di grande difficoltà a individuare soluzioni per gestire eventi anche drammatici, come nel caso dei protocolli di sicurezza in pandemia. In una società dove prevalgono gli individualismi e dove si sono persi molti valori, siamo riusciti a costruire un’organizzazione coesa, motivata, fatta di uomini e donne che sacrificano tempo e ambizioni per mettersi a disposizione dei più deboli”.
IL DIBATTITO
Nelle giornate del 5 e del 6, gli oltre 50 interventi dei delegati, di cui 10 donne, hanno confermato la grande crescita qualitativa della Uilm. Il dibattito è entrato nel merito delle questioni sancendo il grande impegno dell’Organizzazione sui territori e a difesa dei lavoratori.