di Bruno Cantonetti
In Leonardo è ripresa il 13 settembre l’attività di confronto e approfondimento sindacale che segue alla firma dell’accordo per la riorganizzazione dei siti della divisione Elettronica Italia del Gruppo.
Una sfida importante che ha la necessità di un costante monitoraggio per verificare la corretta applicazione del piano industriale finalizzato allo sviluppo delle attività, alla crescita occupazionale e alla creazione di 18 centri di eccellenza tecnologici e di prodotto.
RIPARTIRE DAL FUTURO
Questo potrebbe essere lo slogan con cui condensare tutto ciò che è emerso durante l’incontro che si è tenuto a Roma presso la UIR, alla presenza dei massimi esponenti della Divisione che hanno incontrato le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm insieme al coordinamento delle Rsu e alle Segreterie territoriali.
Il passo in avanti è rappresentato dalla forza di una visione strategica che mira a superare l’organizzazione parcellizzata e dispersiva che si fondava sulla forza di soluzione cresciute nel tempo e che tradizionalmente rappresentavano il fulcro operativo intorno al quale si caratterizzava la Divisione (Airborne, Land e Naval e Electronic Equipment).
Senza voler sminuire il resto, la Divisione è diventata il motore di uno sviluppo che sta alimentando una visione diversa anche negli altri domini come Optronics & Space che, grazie a questo impulso, stanno conquistando maggiore rilevanza abbandonando quel ruolo, pur importante, di soluzioni altamente specialistiche ma poco orientate al mercato.
Pieralli, responsabile della Divisione ,ha fornito un quadro di insieme delle attività e della caratterizzazione strategica del piano di crescita che conta circa 14mila dipendenti parte dei quali in UK.
L’ACCORDO FIRMATO E I PRIMI RISULTATI TANGIBILI
Il 2021 è stato un anno di grande positività, con Ordini e Ebita in crescita accompagnati da ricavi che confermano un trend positivo pur nella loro stabilità.
Il 2022 prosegue nella stessa direzione. Naturalmente non sono sopiti i malumori legati alla operazione di accorpamento, sarebbe sciocco sostenerlo. Tuttavia, il valore aggiunto di questa operazione è rappresentato dall’essere riusciti a coinvolgere nuovamente tutti quelli che all’interno delle varie Lob si sentivano spenti e demotivati nel perseguire quell’obiettivo fondamentale che consentirà di crescere, sviluppare le sinergie fra tutte le realtà.
Questo è stato il segnale emerso nell’incontro e al momento va ascritto alla volontà della Direzione Aziendale di Leonardo di proseguire col modello partecipativo di relazioni industriali, anche quando ci sono da affrontare questioni spinose.
Questa nuova consapevolezza e una visione strategica si sono tradotte, all’interno dell’accordo del 15 luglio scorso, in un piano di investimenti che ha gettato le basi per una crescita strutturale. Durante l’incontro di informativa è riemersa in modo forte questa volontà, corroborata da numeri importanti di nuove assunzioni rispetto a quelle pianificate (+150 inclusi i 45 lavoratori inglobati a Taranto da Aerostrutture) che rappresentano un segno inequivocabile di quanto si vuole costruire.
MONITORAGGIO COSTANTE
Come previsto dall’accordo, inizieranno ora gli incontri a livello di sito/territorio che daranno avvio all’attuazione operativa e gestionale del piano. Entro l’anno torneremo a incontrarci e a monitorarne l’attuazione poiché gli impegni presi vanno mantenuti e sono quelli che offriranno prospettive industriali di crescita importanti.
La riorganizzazione della BU Elettronica Italia prevede inoltre la concentrazione di attività che consolideranno i siti riceventi. L’intero processo di attuazione del piano industriale sarà monitorato dalle organizzazioni sindacali attraverso confronti periodici sia a livello territoriale che nazionale.
VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE
In una fase di sviluppo così importante che il settore della Elettronica sta attraversando, riteniamo importante che anche in virtù della crescita della difesa europea, i risultati conseguiti da Leonardo siano importanti e rappresentano la certificazione di una realtà che riveste un ruolo di primaria importanza a livello europeo. Sono infatti cospicui i fondi assegnati dall’Ue.
L’azienda, in particolare con il contributo significativo delle società controllate e partecipate dal Gruppo e dei Leonardo Labs, si è aggiudicata finanziamenti per attività di ricerca e sviluppo in tutte le 12 categorie a cui ha partecipato relative ai settori elettronica, velivoli, elicotteri, cyber security e spazio mantenendo la leadership nel coordinamento del programma ARTURO (Advanced Radar Technology in EuROpe). Riteniamo però che questo importante risultato sia un altro elemento tangibile del cambio di passo che le lavoratrici e i lavoratori di questo Gruppo sono stati capaci di conseguire.