Electrolux: serve un confronto su programmi produttivi, lavoratori temporanei e andamento degli indicatori del premio

Si è riunito il 24 maggio scorso il coordinamento nazionale Uilm di Electrolux, per esaminare la situazione industriale e sindacale a un anno di distanza dalla firma dell’integrativo, alla luce del mutato contesto internazionale ed economico e in vista del prossimo incontro con la Direzione aziendale.

RICADUTE SULLE ATTIVITA’
La Uilm esprime innanzitutto forte preoccupazione per le ricadute sulla attività produttiva della drammatica crisi internazionale in corso. Alle difficoltà di approvvigionamento si sta difatti aggiungendo il calo degli ordinativi: un binomio che ha già inficiato il previsionale dei volumi di inizio anno.
In ragione di ciò, la Uilm al prossimo incontro chiederà alla Direzione di Electrolux di confrontarsi sui nuovi scenari e sulla strategia da adottare per tutelare lavoro e occupazione. A fronte del pesante ricorso alla cassa integrazione la Uilm chiederà, inoltre, ad Electrolux di assicurare la maturazione dei ratei degli istituti indiretti e differiti.
Infine, un’altra richiesta sarà quella di prendere in considerazione un accorciamento delle filiere produttive, mentre al Governo si chiede già da tempo l’insediamento di una Agenzia delle forniture.

STABILIZZAZIONI
Sul versante delle auspicate stabilizzazioni dei lavoratori terministi e somministrati, a Cerreto, Forlì, Solaro e Susegana si è già proceduto, andando anche molto oltre i numeri originariamente ipotizzati nella fase di rinnovo del contratto integrativo; a Porcia invece le incertezze di contesto fino ad ora sono state di impedimento.
In ogni caso, la Uilm chiede di concordare una forma di tutela per tutti i lavoratori a termine e in somministrazione, se possibile con la stabilizzazione o comunque creando un bacino che ne preveda la proroga o il richiamo a fronte di qualsiasi necessità produttiva anche futura.
Infine, al prossimo incontro la Uilm chiederà una panoramica generale dell’andamento degli indicatori del nuovo premio, anche se i primi risultati positivi resi noti in ciascuna fabbrica sono confortanti.

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