di Loretta Tani
Si è tenuta nella giornata del 15 febbraio la riunione della commissione Pari Opportunità Fim Fiom Uilm Federmeccanica Assistal, organo previsto dal CCNL, che ha lo scopo di svolgere attività di studio, ricerca e promozione delle pari opportunità. L’incontro, che è stato l’occasione di vedere la commissione per la prima volta completa di tutti i suoi componenti, si è tenuto presso la sede della Confindustria di Roma, anche se, visto il perdurare delle ristrettezze dovute alla pandemia, si è svolto in modalità mista.
LA DELEGAZIONE
Al tavolo erano presenti parte della delegazione Federmeccanica, Fim Fiom Uilm Nazionali e alcune responsabili delle pari opportunità territoriali. In collegamento video la restante delegazione compresa Assistal e alcune aziende come Abb, Alstom Italia e Avio Aero. Inizialmente ciascun componente ha fatto una breve presentazione, per poi dare la parola alle organizzatrici con l’introduzione di Federmeccanica.
TANTI TEMI DA AFFRONTARE
“Le problematiche in essere sono molteplici”, ha annunciato la Responsabile P.O. di Federmeccanica, “dalla violenza e molestia sul posto di lavoro alla violenza sessuale, dal divario retributivo di genere al superamento degli stereotipi, al ruolo sociale e culturale, la transizione ecologica, le nuove tecnologie, le competenze tecniche Stem, la conciliazione vita-lavoro e il welfare più attento alle esigenze delle donne. I temi da affrontare saranno tanti”, ha continuato, “ma abbiamo tempo per cercare di arrivare a raggiungere alcuni obiettivi”. E, a proposito di tempo, ha ricordato che la scadenza naturale della commissione corrisponde a quella del contratto nazionale, quando la stessa dovrà presentare una relazione sul proprio operato.
I PROSSIMI PASSI
Si è proseguito con un dibattito per stabilire un piano lavori e si è convenuto che il miglior modo per iniziare un proficuo lavoro di gruppo sia quello di mettere a disposizione le proprie esperienze; per fare ciò si è stabilita una giornata seminariale, che si svolgerà in presenza a Roma il 29 marzo, dove le aziende porteranno una presentazione delle norme di buone prassi utilizzate al loro interno e il sindacato presenterà ciò che si è ottenuto con la contrattazione sia nazionale che territoriale.