Il rilancio di ThalesAleniaSpace passa attraverso la valorizzazione dei suoi lavoratori

di Guglielmo Gambardella

Nel corso della riunione del Comitato aziendale europeo di Thales Alenia Space, tenutosi lo scorso 17 novembre a Tolosa, è stato illustrato il piano di trasformazione “Sagittarius” il cui lancio è previsto a gennaio 2022. La finalità del progetto è quella di incrementare la competitività e l’efficienza aziendale a partire dalla riorganizzazione dell’ingegneria e della manifattura, andando a incidere sulla riduzione dei costi con il conseguente incremento della redditività. Tale trasformazione si inserisce in un momento particolarmente favorevole per la joint venture di Thales e Leonardo: le stime anticipate dal CEO di TAS, Hervè Derrey, prevederebbero una chiusura dell’anno in corso con risultati oltre il budget sia per quanto riguarda gli ordini che per i ricavi. L’AD di TAS Italia e CEO Deputy di TAS, Massimo Claudio Comparini, ha confermato analoghe previsioni di crescita anche per l’anno 2022 nell’ordine del 30-40% di incremento rispetto al 2021.

CAMBIO CULTURALE
La Uilm, con Fim e Fiom, ha già “approfittato” di questa particolare favorevole condizione conseguendo i primi risultati importanti di rivendicazione salariale con il negoziato in corso per il rinnovo dell’integrativo (purtroppo interrotto al momento da un inopportuno rinnovo delle Rsu di Roma e L’Aquila per iniziativa di singole sigle sindacali).
Nel corso della medesima riunione, i rappresentanti aziendali hanno espresso la necessità di voler imprimere un “cambio culturale” nel modo di lavorare in coerenza con il nuovo modello organizzativo.
A fronte di questa dichiarazione, la delegazione Uilm ha chiesto al management di Thales Alenia Space di aprire un confronto con le organizzazioni sindacali sul “sistema incentivante” relativamente alle categorie 7^ e Quadri, oltre ai restanti temi già previsti in piattaforma per il rinnovo dell’integrativo.

PIENA VALORIZZAZIONE DEI LAVORATORI
“Se TAS intende realmente raggiungere gli obiettivi economici e industriali occorre agire sulla motivazione per la piena valorizzazione della popolazione aziendale e delle alte professionalità essendo particolarmente coinvolta nel processo di trasformazione”. È quanto abbiamo dichiarato in occasione dell’incontro nella capitale europea dell’aerospazio. La Uilm ritiene dunque necessario avviare una discussione con l’azienda e condividere un nuovo modello di sistema premiante che riconosca quote salariali aggiuntive per le competenze e le professionalità espresse con il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

NO AZIONI UNILATERALI
Per la Uilm non sarà più accettabile che in futuro l’azienda agisca in modo “unilaterale” e “discriminatorio” per il riconoscimento di importanti quote salariali. Crediamo che quanto accaduto quest’anno con il mancato riconoscimento del “variable compesation” non abbia rappresentato un bel segnale da parte dell’azienda soprattutto dopo un anno in cui i lavoratori, nonostante la pandemia, hanno continuato ad assicurare tutto il supporto possibile per l’esecuzione dei programmi e di tutte le attività necessarie per dare continuità produttiva. L’azienda raccolga la sfida lanciata dalla Uilm.

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