Cgil Cisl Uil: Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro

“Sul fronte sicurezza c’è un’emergenza nazionale. Abbiamo chiesto al governo di dare risposte, basta ipocrisie post morte. Bisogna intervenire prima, con investimenti mirati. Abbiamo chiesto che si apra un tavolo alla presidenza del Consiglio per affrontare insieme ai tanti ministri l’emergenza. Non siamo più disposti a sopportare morti ed incidenti sul lavoro”. Così il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha parlato ai lavoratori nell’assemblea che si è tenuta presso lo stabilimento di Leonardo, a Pomigliano, in occasione della giornata di mobilitazione organizzata da Cgil Cisl e Uil sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro in tutta Italia. Proprio il 20 maggio infatti, in occasione del 51esimo anniversario della nascita dello Statuto dei Lavoratori, si sono tenute decine di assemblee unitarie sotto un solo slogan: “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro”. “Sul tema sicurezza sul lavoro – ha aggiunto Bombardieri – in Italia c’è una guerra, e si fa finta di non vedere. In Italia abbiamo 4 milioni di aziende e si fanno 10mila controlli con 8mila violazioni penali. Mi sembra chiaro di chi siano le responsabilità. Ecco perché chiediamo più assunzioni e più controlli, controlli straordinari sulla sicurezza. Si utilizzino non solo gli ispettori del lavoro che sono pochissimi, ma utilizziamo le forze dell’ordine, i carabinieri, la guardia di finanza”.

20 maggio 2021 – Leonardo, Pomigliano d’Arco (NA)

ZERO MORTI SUL LAVORO
Nel 2020 in Italia ci sono state 1.270 vittime sul lavoro, 181 in più rispetto ai 1.089 dell’anno precedente, per una crescita del 16,6%. Nell’anno della pandemia il nostro Paese ha registrato questo infausto record.
Nel complesso sono diminuiti gli infortuni sul lavoro, passando da 641mila nel 2019 ai 554mila nel 2020, con un calo del 13,6%. Questo dato va contestualizzato nel periodo che ha attraversato l’Italia da marzo a maggio, con fermate produttive tranne che nei casi di attività essenziali, e una lenta ripresa dal mese di giugno.
Per contrastare questa emergenza nazionale e per rimettere al centro dell’agenda politica l’importante tematica della sicurezza, il 5 marzo scorso la Uil ha avviato la campagna “Zero morti sul lavoro” che ha l’obiettivo non di diminuire o ridurre ma di azzerare gli infortuni mortali nei luoghi di lavoro.

PierPaolo Bombardieri e Rocco Palombella

UNA BATTAGLIA DI CIVILTÁ
La Uilm ha convintamente appoggiato fin dall’inizio questa importante iniziativa poiché da sempre la ritiene una battaglia di civiltà e la pre condizione di ogni lavoro. “Senza sicurezza non c’è lavoro” ha dichiarato in più occasioni Rocco Palombella, Segretario generale dei metalmeccanici della Uil, ribadendo che “bisogna ricordarsi di questa piaga sociale non solo quando gli eventi tragici diventano notizie sui media, ma ogni giorno. Ogni minuto, ogni secondo, sempre, dobbiamo sapere che salute e sicurezza vengono prima di tutto”.

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