di Bruno Cantonetti
Avevamo pianificato le date, eravamo riusciti a riannodare pazientemente i fili negoziali che si erano fermati al 18 dicembre 2019. La tempesta Covid ci ha obbligato a concentrare le energie su altre priorità e a lavorare per contrastare la difficoltà del business civile e mitigare l’impatto sui lavoratori di Leonardo.
Oggi siamo in grado di sostenere che quell’impegno ha evitato che la situazione precipitasse ma ora dovremo concentrarci su un percorso strategico ed operativo per preservare quella armonia indispensabile per affrontare le difficoltà che ancora ci sono. In questo percorso, riteniamo fondamentale stabilire delle priorità e la prima che avevamo condiviso è proprio rappresentata dalla firma del Contratto Integrativo. Ci sono partite economiche siglate che porterebbero salario aggiuntivo ai lavoratori e riteniamo che sia estremamente importante riuscire a sbloccarle. Devono essere capitalizzate!
L’Una Tantum e il Superminimo Collettivo sono stati già erogati ma restano ancora valorizzati ma condizionati dalla firma generale, l’incremento di €850 del Pdr una quota del quale verrà consolidata (400€) in busta paga.
Sono capitoli economici fondanti di questo contratto completati dall’aver sancito l’apertura del sentiero Target Bonus anche per i lavoratori inquadrati al 7° livello. Tutti elementi molto qualificanti economicamente, completati da un tassello fondamentale nel rapporto fra le parti, il capitolo Relazioni Industriali. Questo il caposaldo intorno al quale il Covid ci aveva costretto a fermarci e rappresenta anche il punto di ripartenza per completare rapidamente il percorso sui temi rimasti aperti.
Un imprevisto ci ha impedito di proseguire il confronto nelle giornate fissate ed è stato però utile perché ha favorito la discussione all’interno della delegazione sindacale, passaggio fondamentale per costruire il rinnovo di questo integrativo.
I PRINCIPI ISPIRATORI
I princìpi che avevano ispirato la costruzione della piattaforma di secondo livello dei metalmeccanici della Uil sono stati la redistribuzione di parte dei redditi aziendali ai lavoratori e l’aumento dei salari per far ripartire i consumi nel nostro Paese. Questa è la fase che dovrà essere gestita con consapevolezza del contesto in cui ci troviamo, con determinazione, poiché vogliamo portare a casa i risultati contrattati, con la giusta rapidità, poiché restano ancora da chiarire gli sviluppi industriali che il Gruppo vuole perseguire in tutti gli ambiti nei quali opera ma con una attenzione particolare al settore civile che più ha sofferto l’impatto della pandemia e su cui è necessario concentrare gli interventi, per restituire dignità e prospettive riguardo al futuro di tutti i lavoratori.
LA TRATTATIVA CONTINUA
Un ritrovato protagonismo dei lavoratori che si può leggere nelle regole previste dall’accordo in Leonardo ma che devono essere tradotte e attuate nella pratica lavorativa quotidiana. A breve, già nei prossimi giorni ci auguriamo di poter ripianificare le date utili a chiudere il confronto con la firma dell’accordo. I temi ancora sul tavolo sono diversi, alcuni normativi sono complementari a quelli economici e potranno essere declinati anche attraverso lavori di commissione, altri il primo di quali è lo scenario industriale dovranno essere definiti ora senza sottrarsi alla discussione poiché tracceranno lo scenario operativo nel quale il Gruppo Leonardo immagina di crescere nei prossimi anni e in questo contesto i lavoratori dovranno sentirsi a proprio agio poiché le sfide che ci attendono sono importanti. In questa direzione ci muoveremo, con la stessa energia che ci ha consentito di ottenere risultati importanti, e la fiducia dei lavoratori.