Assemblee sul rinnovo del contratto a Bergamo e Marghera con Rocco Palombella

“L’ipotesi di rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal del 5 febbraio inizia a vivere nelle nostre assemblee con i lavoratori e dovrà continuare a farlo anche dopo perché abbiamo realizzato quello che un anno fa sembrava impossibile. Non ci ha fermato la crisi sanitaria, non ci ha fermato la crisi economica, non ci ha fermato la crisi politica: abbiamo raggiunto un rinnovo degno della categoria più importante del nostro Paese”. Queste le parole di Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, nel corso delle assemblee che si sono tenute in Fincantieri a Marghera lo scorso 7 aprile e alla Brembo di Bergamo il 30 marzo scorso.

FINCANTIERI
Fincantieri è una delle realtà simbolo dell’importanza che il nostro settore gioca in Italia, basti pensare che il sito di Marghera quest’anno ha compiuto cento anni. Qui attualmente sono in costruzione due navi da crociera: la Holland American Line Rotterdam, da 99mila tonnellate, in consegna a fine luglio prossimo e la NCL Norvegian Cruise Line che è una nave prototipo da 140mila tonnellate con consegna a fine luglio 2022. Entrambe le unità sono state costruite con un’attenzione particolare all’efficienza energetica e per minimizzare l’impatto ambientale.
Nel sito veneto sono presenti 1.039 lavoratori diretti, mentre gli indiretti variano dai 3mila ai 4mila a seconda della fase di costruzione delle navi.
“Fincantieri guarda già al futuro, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. Allo stesso modo il contratto deve essere un’iniezione di fiducia che ci deve proiettare già nel dopo Covid, impegnati in prima linea a risollevare le sorti dell’industria italiana”, ha detto Palombella ai lavoratori.
Per il sito veneto sono stati stanziati 150 milioni di investimenti in cinque anni, finalizzati a rendere più efficiente lo stabilimento rafforzando l’attuale capacità produttiva per costruire navi di stazza lorda fino a 150mila tonnellate circa con l’obiettivo di riuscire a consegnare una nave ogni 11 mesi. In generale il carico di lavoro di tutta l’azienda traguarda il 2029 con ben 116 navi in portafoglio. “Ora – ha concluso – ci sono anche le condizioni per rinnovare il contratto integrativo sulla scia di quello che abbiamo fatto con il CCNL”.

BREMBO
Il 30 marzo Palombella è stato anche alla Brembo del sito di Curno, a Bergamo, dove ha voluto lanciare un messaggio di fiducia per il futuro in un territorio estremamente segnato dalla pandemia che conta circa 53mila lavoratori metalmeccanici. “Qui c’è tessuto industriale molto importante che va salvaguardato – ha detto – e che nonostante tutto resiste proprio grazie alla forza del lavoro e dei lavoratori. La Brembo è una delle aziende più importanti del territorio, che nonostante le difficoltà ha una prospettiva industriale in crescita”.
“In questo contesto – ha sottolineato Palombella – il rinnovo del contratto va nella stessa direzione e sarà uno stimolo importante per sostenere questa spinta con l’incremento dei salari del 6,2% sui minimi e il rinnovo dell’inquadramento, ma anche il rafforzamento di altri temi indispensabili come formazione, sicurezza, lavoratori fragili, donne, partecipazione”. 

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