L’avvio del confronto sul rinnovo del contratto integrativo e il rafforzamento delle misure di sicurezza nel contenere la diffusione del Covid-19: con questi due obiettivi si è concluso il coordinamento nazionale Fincantieri della Uilm che si è svolto il 6 ottobre, in presenza e da remoto, e che ha visto la partecipazione del Segretario generale, Rocco Palombella, e il Coordinatore della cantieristica, Michele Paliani.
RINNOVO INTEGRATIVO
Il contratto integrativo aziendale è in scadenza il 31 dicembre 2020. Il 5 dicembre 2019 c’è stato un accordo di proroga ma la Uilm chiede di “avviare il confronto con le altre organizzazioni sindacali e stabilire il percorso per il rinnovo dell’accordo di secondo livello”. Un percorso che inizierà con “assemblee in tutti i cantieri e sedi per esporre la piattaforma rivendicativa, approvarla e aprire successivamente il confronto con l’azienda”.
“Ritengo indispensabile avviare la procedura per aggiornare la piattaforma di secondo livello da presentare a Fincantieri in tempi brevi”, ha dichiarato Rocco Palombella. “Non esiste nessuna possibilità di derogare ulteriormente l’avvio della contrattazione con Fincantieri, perché non ci sono le condizioni né contrattuali né politiche per prendere ulteriore tempo”.
Il Segretario delle tute blu della Uil spiega come “la lettera inviata da Fincantieri, oltre a essere provocatoria, è fuori luogo e inaccettabile perché appellarsi all’articolo 4 del contratto nazionale, dopo aver ottenuto un rinvio, mi sembra inopportuno”.
Palombella definisce quindi “scorretta” la posizione di Fincantieri poiché “da un lato ci chiede di posticipare i tempi e dall’altro assume una posizione di rigidità nella trattativa del contratto Federmeccanica, andando a dilatarli. Penso sia arrivato il tempo di dare una dura risposta a Fincantieri”.
CHIARO MANDATO
“Dal coordinamento nazionale è arrivato un chiaro mandato nell’avviare un confronto con l’azienda con la presentazione di una piattaforma rivendicativa da sottoporre ai lavoratori. Questo percorso inizierà nei prossimi giorni, dopo il coordinamento unitario Fim Fiom Uilm” ha dichiarato Michele Paliani.
“La Uilm – sottolinea – ritiene che debbano essere aumentati gli importi che compongono il premio di risultato quali efficienza, partecipazione, POG e sociale, tramutato in welfare nel 2016. Gli importi di efficienza e sociale sono fermi dal 2009 e quello della partecipazione dal 2007”. Infine sul premio efficienza, conclude Paliani “occorre il superamento della diversificazione tra personale ‘diretto’ e ‘indiretto’ con relative assegnazioni del premio per tutti al 100% dell’ammontare e quello del computo del premio di risultato relativamente alle giornate di presenza dei dipendenti (ferie collettive, individuali e permessi), rendendo così effettivamente realizzabile l’obiettivo del 100% del premio”.
COVID-19 E PROSPETTIVE INDUSTRIALI
Nelle ultime settimane si sta verificando un aumento dei casi di Covid-19 in alcuni cantieri italiani di Fincantieri. La Uilm ritiene che “sia stato fatto tanto da parte dei comitati dalle Rls e RSu, ma chiediamo un ulteriore sforzo da parte dell’azienda per arginare ed evitare i contagi”.
Un altro tema discusso dal Coordinamento Uilm è stato il carico di lavoro e le prospettive industriali. Si è evidenziato come “sebbene ci siano state delle difficoltà nei mesi scorsi dovute al blocco dei cantieri per l’emergenza sanitaria, allo stato attuale sul settore cruise non ci sono state cancellazioni, ma solo slittamenti nelle consegne”.
Nell’ultimo periodo si sono segnalati timidi segnali di ripresa delle compagnie di crocieristiche che “fanno ben sperare nel periodo breve, affinché si possa tornare con un numero importante di passeggeri per ridare vitalità al turismo di nicchia quali sono le crociere e di conseguenza a tutta la filiera economica” prosegue la nota.
Per quanto riguarda la Divisione Militare, “anch’essa registra uno slittamento delle consegne, ma mantiene un carico di lavoro importante”.
Infine il coordinamento Uilm ritiene che “tutte le lavoratrici e lavoratori di Fincantieri, durante tutto il periodo di lockdown fino ad oggi, abbiano dato il massimo, contribuendo affinché l’azienda non avesse impatti dopo il blocco”.
Per queste ragione le tute blu della Uil chiedono che “venga riconosciuta tutta la parte del premio efficienza e di partecipazione, per il grande lavoro svolto, in termini di flessibilità e disponibilità per superare un periodo straordinario che abbiamo vissuto e che, sebbene in maniera diversa, stiamo continuando a vivere”.