Buone notizie sul fronte Fca riguardo alla chiusura degli ammortizzatori sociali e all’assunzione di una decina di ingegneri che si aggiunge al programma in corso di assunzione di circa 70 apprendisti, nonché circa 270 inserimenti temporanei fino a fine anno fra somministrati e distacchi nel Polo produttivo torinese, di cui fanno parte i due stabilimenti di Mirafiori e di Grugliasco. “Grazie al lancio della Fiat 500 elettrica a Mirafiori – ha commentato Gianluca Ficco, responsabile nazionale Uilm per il settore dell’auto – avremo difatti una notevole salita produttiva”.
“È un obiettivo importantissimo – ha aggiunto – che perseguiamo da anni attraverso accordi difficili e coraggiosi, reso possibile dal fatto che Fca si sta muovendo in modo spedito ed efficace sulla via della elettrificazione”. L’auspicio del sindacalista è che l’anno prossimo le versioni elettriche della Maserati possano rilanciare anche la produzione di Grugliasco.
Più in generale il 2021 sarà un anno di lanci di nuove vetture. Anche in vista della fusione con Psa, è essenziale che gli investimenti in Italia proseguano. “L’impegno di Fca nel nostro Paese è prezioso non solo per gli oltre cinquantamila lavoratori che ci lavorano e per le decine di migliaia dell’indotto, ma a ben vedere per l’intera economia italiana”, ha concluso Ficco.
Economia che ha finalmente visto il ritorno del segno più sul mercato dell’auto a fronte di una risalita durante l’estate e il raggiungimento di livelli simili a quelli del 2019 in agosto. Il mese di settembre si è chiuso con una netta crescita rispetto allo stesso mese dello scorso anno: +9,5 % con 156.132 veicoli immatricolati. A spingere le vendite sono stati anche i nuovi incentivi all’acquisto: già nella seconda settimana di settembre i fondi per la fascia 91-110 g/km si sono esauriti e, a oggi, rimangono disponibili 35 milioni per le elettriche e le ibride plug-in della fascia 0-60 g/km e 61 milioni di euro per le auto con emissioni di CO² comprese tra i 61 e i 90 g/km.
LE MISURE ANTI-COVID
E in una fase storica in cui i contagi da Covid-19 tornano lentamente, ma inesorabilmente, a salire provocando nuove dichiarazioni di evidente preoccupazione da parte di infettivologi e politici, il mondo delle aziende corre già ai ripari. Fca, nell’incontro del 25 settembre in videoconferenza, ha concordato con le parti sociali di prorogare fino al 15 dicembre l’accordo di misure di contrasto alla diffusione del contagio (attualmente si registrano per lo più casi di rientro dalle vacanze), che hanno dimostrato la loro efficacia nell’impedire che i luoghi di lavoro diventassero focolai e che certamente risulteranno ancora necessarie in una fase di rinnovato aggravamento della epidemia.
Le misure vengono prorogate nella loro interezza, ma Fca ha accettato di approfondire nei prossimi giorni alcune richieste sindacali di inserimento di ulteriori accorgimenti, quali misure aggiuntive per i lavoratori a suo tempo qualificati come fragili e la definizione di procedimenti di contenimento nel caso di rilevazione di casi di contagio già avvenuti, nonché la previsione di modalità di convocazione di assemblee per i lavoratori in lavoro agile (smart working).
VACCINO ANTINFLUENZALE PER TUTTI
Inoltre, la campagna di vaccino anti influenzale quest’anno sarà portata avanti da Fasif (in Fca, CnhI e Marelli) per tutti i lavoratori, con l’assistenza base a carico azienda. Tuttavia bisognerà provare a superare gli ostacoli posti dalla grave penuria di vaccini già preannunciato.
“Fca – ha specificato Ficco – ci ha anche informato che la dotazione di detergente non aggressivo consente di ridurre i tempi di pulizia a 5 minuti. In proposito il sindacato si è riservato di affrontare il tema nei comitati di stabilimento anche al fine di segnalare eventuali casi in cui la pulizia richiedesse tempi maggiori, affinché gli stessi possano essere rilevati in modo congiunto”.
L’azienda ha inoltre comunicato che dalla App anti-covid sarà possibile prenotare lo stesso vaccino e, per gli uffici, prenotare il pasto in mensa. Già dal mese in corso tutti gli operai stanno avendo pieno accesso alla parte della rete internet così detta ‘self service dipendente’, che consente di interagire con le funzioni di payroll.
FIONA CICCONI NEL CDA DI STELLANTIS
Unica nota “dolente” riguardo a Fca, se vogliamo, è la nomina di Fiona Cicconi, manager italo inglese attualmente Chro di Astra Zeneca, come componente del futuro CdA di Stellantis in “rappresentanza” del personale. Scelta “unilaterale” che lo stesso Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm, ha ritenuto “una occasione persa” nel corso dell’ultimo Esecutivo nazionale. A lui ha fatto eco Ficco bollandola come “scelta compiuta autonomamente da parte aziendale e che quindi non è in alcun modo espressione dei lavoratori”.
L’idea di avere un componente del CdA di Stellantis rappresentate dei lavoratori era stata stata avanzata proprio da Fca, sebbene in risposta al fatto che ciò già avviene in Psa e, a detta dei sindacalisti, sarebbe stata in sintonia con quel tipo di relazioni sindacali partecipative che anche in Italia si vanno costruendo.